La fine del percorso accademico è segnato da un ultimo grande ostacolo: la tesi di laurea. Non importa a quale facoltà si appartiene, la stesura della tesi è un momento unico per ogni studente, contrassegnato da ansia, sudore, stress e tanto, tanto lavoro. Qualcuno, pare, che vorrebbe lucrarci. Al “Mercatino delle pulci” di Catania, infatti, è possibile trovare tesi di laurea a partire da 0.50 centesimi.

I commenti sul web sono stati tantissimi. C’è chi si è schiarato con gli studenti della Kore, sempre soggetti a critiche e prese in giro. Altri, invece, si chiedono da dove siano state prese le tesi, visto che comunque solo i relatori e gli studenti ne posseggono una copia. Che siano state prese dagli uffici dei professori o direttamente dai cassonetti? Non è la prima volta che le tanto amate/odiate tesi di laurea hanno una fine poco decorosa. Non molto tempo fa, ci eravamo occupati della tesimonianza di una studentessa che si era accorta di un ammasso di tesi gettate nei bagni al Dipartimento di Scienze Politiche di Catania con tanto di video.
Aumentando il numero dei laureati, aumentano anche i numeri delle copie cartacee, nonostante da qualche anno si sia ridotta la stampa grazie alle procedure online. Tuttavia, la questione del futuro delle tesi rimane sempre incerta. Da un lato è irrispettoso buttare via un documento che ha un valore accademico e anche personale; dall’altro si apre un problema logistico a causa della carenza di spazio all’interno degli studi dei professori.
In questo “arduo” dibattito, se siete in procinto di laurearvi e state per iniziare a lavorare sulla tesi, vi lasciamo con qualche aiuto per la stesura:
- Tesi a rischio plagio: 5 consiglio per prevenire il problema;
- Come cercare un libro in biblioteca;
- 7 app utili per scrivere la tesi di laurea;
- Tesi: i relatori più scelti a Giurisprudenza;
- Tesi: i relatori più scelti al DISUM.













