Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto nella giornata dedicata al progetto: “Quotidiano in classe”, spronando docenti e studenti a non abbandonare la lettura a favore esclusivo dell’informazione via social network. La lettura, nel tempo, è sempre stata uno strumento insostituibile in quanto riesce a far sviluppare una reale capacità di critica e confronto con gli altri.
Questo progetto va avanti ormai da 15 anni con il contributo dell’Osservatorio permanente giovani-editori (Opge), che porta in moltissime aule delle scuole italiane un’ora dedicata alla lettura di almeno tre quotidiani: “Le nuove tecnologie aumentano le opportunità e le libertà, ma non credo che in futuro esisteranno solo immagini e espressioni in 100 caratteri o frasi incompiute”, così ha esordito Mattarella, che ha sempre creduto nel progetto di alfabetizzazione economica e finanziaria.
I partecipanti del 2015 sono stati ben 2 milioni sotto la guida di 45.500 docenti, gli studenti hanno mostrato il loro entusiasmo al Quirinale, dove nella giornata di ieri il presidente ha sostenuto il suo discorso. Una studentessa di Monza, Letizia Travaglino di 17 anni ha sottolineato come questo progetto le sia servito a maturare le sue opinioni personali; mentre Emanuele D’Eliseo, 17 anni da Ravenna, ha trovato interessante come intervistare personaggi come James Murdoch abbia intensificato il suo spirito da giornalista.