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Facebook e lavoro: ciò che pubblichi potrebbe essere preso in considerazione ai colloqui


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Secondo le ultime statistiche, un candidato su tre non viene assunto per uso improprio dei social network. 

I social network, oltre ad essere piattaforme virtuali che mettono in contatto persone provenienti da varie parti del Mondo tra di loro, sono anche in parte specchi di ciò che siamo. In base a ciò che pubblichiamo, che ci piace o che condividiamo, gli altri si fanno un’idea, più o meno giusta, di quella che è la nostra potenziale personalità. Ovviamente, tenendo sempre in considerazione il fatto che non tutto ciò che appare su Facebook o simili è da considerarsi sempre reale.

Tuttavia, sembra che sempre di più nell’ultimo periodo Facebook, il social network di sicuro più usato e famoso, stia diventando sempre più determinante nella selezione da parte di gestori di aziende e datori di lavoro nella selezione dei candidati con cui dovranno collaborare in ambito lavorativo. Di conseguenza, occhio a cosa pubblicate! Foto improprie o incoerenze con ciò che avete dichiarato in un precedente colloquio potrebbero costarvi seriamente il posto. Ovviamente, più di tutto, MAI pubblicare commenti negativi sui precedenti capi o aziende nelle quali eravate impiegati. In quel caso, la mancata assunzione diventa davvero un processo irreversibile. Insomma, oltre al vostro Curriculum ed una bella presentazione, anche la “web reputation” è considerata sempre più di fondamentale importanza nel mondo del lavoro.

Secondo Andrea Malacrida, amministratore delegato di Adecco Italia, in alcuni casi, magari di indecisione tra più candidati, il profilo Facebook può risultare determinante nella scelta del neo-assunto. Dalle nuove statistiche, sembra emergere infatti che la percentuali di candidati esclusi per il contenuto delle loro pagine sui social è aumentato dal 25.5% al 35% e che sempre più i recruiter utilizzano i social network per cercare gli aspiranti al posto offerto. Si parla del 78,3% dei casi! Una cifra sicuramente non indifferente che ci mostra anche come ormai il mondo dei social influenzi sempre di più ogni ambito delle nostre vite. Dobbiamo considerarlo un bene o un male?

In ogni caso, se siete in procinto di trovare un impiego o se semplicemente volete giocare d’anticipo, guardate bene il vostro profilo e date voi un primo giudizio personale. D’altra parte, se le vostre pagine personali rappresentano ciò che siete davvero, cancellature e ritocchi serviranno a ben poco, no?

 

Elide Barbanti

Nata a Prato il 27 Giugno del 1993, trascorre l'infanzia e l'adolescenza tra scaffali di libri e biblioteche e sviluppando un vivo interesse per la scrittura, specialmente quella giornalistica. Nel 2012, si trasferisce in Sicilia immatricolandosi al CdL di Lingue e Culture Europee, Euroamericane e Orientali presso la Facoltà di Scienze Umanistiche a Catania. L'anno successivo, decide di reimmatricolarsi presso la S.D.S di Lingue e Letterature Straniere a Ragusa al CdL di Mediazione Linguistica e Interculturale, dove attualmente studia lingue orientali.

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Elide Barbanti

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