Pubblichiamo anonimamente, per la rubrica “Alza la voce”, la segnalazione ricevuta da uno studente del Monastero dei Benedettini, riguardo alla conferenza internazionale sui “Musei e Patrimonio dell’Umanità” e, in particolare, al rinfresco tenutosi in uno dei chiostri del plesso monastico.
“Redazione di Live UniCT,
sono uno studente del Dipartimento di Scienze Umanistiche, studio e frequento il Monastero da circa due anni. Nel tempo ho imparato a conoscere questo posto e i suoi numerosi corridoi. Ho sempre ammirato il Monastero e mi sono sempre piaciuti i due chiostri che ci sono e che sono, però, chiusi agli studenti. Ho provato alcune volte ad aprire una delle porte per accedervi ma sono sempre state chiuse.
Non capisco perché noi studenti possiamo frequentare quasi ogni parte del Monastero e non quei due bei chiostri, che posso osservare solo dalla finestra o dalle foto presenti su internet. Non ho mai avuto la possibilità di vederli da vicino. Mi rendo conto che questo potrebbe essere un modo per preservarli dagli studenti che potrebbero rovinare, come è già capitato, alcune parti del Monastero.
Ieri, però, passando da uno dei corridoi, ho notato un bel rinfresco in un chiostro. Quindi mi chiedo: questi bei luoghi sono chiusi agli studenti, ma sono puntualmente aperti per offrire i rinfreschi con tanto di catering per occasioni particolari? Non sarebbe più logico lasciarli aperti e permettere anche agli studenti di studiare nei chiostri e, eventualmente, chiuderli solo un giorno per occasioni particolari?”