Etnarail. Sembra il nome di una nuova attrazione di Etnaland, invece no. Questo nome ancora sconosciuto, presto entrerà nella nostra quotidianità. Etnarail è il nuovo progetto di metropolitana leggera su monorotaia che collegherà i comuni di Pedara, Mascalucia, San Gregorio di Catania, Gravina di Catania, Tremestieri Etneo e San Giovanni la Punta al capoluogo etneo (video del progetto).
I sindaci dei comuni coinvolti e i responsabili della Soprintendenza e della Città Metropolitana, hanno approvato all’unanimità il progetto, adesso si attende solo il parere dell’Università degli Studi di Catania, visto che la monorotaia attraverserà la Cittadella Universitaria, e quello dell’Anas, poiché il sistema scavalcherà anche la tangenziale di Catania.
La monorotaia si svilupperà su tre linee (verde, arancione e rossa), con tempi di percorrenza di 20 minuti da capo linea a capo linea. Verranno utilizzati materiali ecosostenibili e tutta la linea sarà coperta da impianti fotovoltaici per garantire un basso impatto ambientale. Nel progetto sono previsti anche ampi parcheggi lungo le tratte e interazioni con la già esistente metropolitana per invogliare i cittadini all’utilizzo dei mezzi pubblici. La vettura di Etnarail è stata appositamente pensata per il territorio catanese e si caratterizza per bassa rumorosità, basso inquinamento e design moderno.
La prima tratta ad essere realizzata sarà la verde che collegherà Mascalucia con Catania, per un costo di 260 milioni di euro, in project financing. Tre anni la durata dei lavori prevista, con un finanziamento attraverso fondi POR per l’80% dei costi e la restante parte a carico dei privati.
Il progetto si presenta ambizioso ma al tempo stesso un’idea innovativa, per risolvere un problema come quello della congestione del traffico. Immaginare tra tre anni tempi di percorrenza ridotti, meno inquinamento, meno traffico, confusione e quindi meno impatto sull’ecosistema sembra davvero una bella prospettiva. Purtroppo la realtà ci ha insegnato a non sognare troppo, quindi speriamo che il progetto si realizzi nei tempi stabiliti, senza ritardi e truffe e che una volta ultimato i cittadini ne sappiano fare buon uso.
Fonte: catania.mobilita.org