
Il poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo ed editorialista bolognese suscitò spesso forti polemiche per la radicalità dei suoi giudizi e per il rapporto con la sua omosessualità e, ancora oggi, ne suscita la sua brutale morte. Alcuni intellettuali e amici dello scrittore, infatti, ritengono che le circostanze della morte non siano state chiarite.
«La sua fine è stata al tempo stesso simile alla sua opera e dissimile da lui. Simile perché egli ne aveva già descritto, nella sua opera, le modalità squallide e atroci, dissimile perché egli non era uno dei suoi personaggi, bensì una figura centrale della nostra cultura, un poeta che aveva segnato un’epoca, un regista geniale, un saggista inesauribile».
Così parlava Alberto Moravia al ritrovamento del corpo inerte dell’artista, percosso e travolto dalla sua stessa auto guidata dall’allora diciassettenne Pino Pelosi.
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