Buone notizie gli universitari che avevano richiesto un periodo sabbatico durante il loro percorso di studi, senza, ovviamente, ricevere nessun tipo di penalizzazione nel momento in cui sarebbero tornati con i libri in mano.
La decisione è stata presa dal Presidente della Repubblica francese, François Hollande, attraverso la circolare in cui è stato deliberato che gli studenti potranno richiedere tale pausa, ma solo se accompagnata da una giusta causa. Occorrerà presentare, infatti, una lettera con le motivazioni e con il progetto di impiego per quel periodo. Tra le motivazioni valide: stage, corso di lingua all’estero, avvio di un’impresa, contratto di lavoro a tempo determinato, servizio civile e volontariato. La domanda potrà essere presentata a partire dal primo anno di università e non dopo l’ultimo.
Solo quando la richiesta dello studente verrà riconosciuta la carriera potrà essere temporanemente “congelata” e ripresa al termine dell’esperienza formativa prefissata, senza subire penalità o eventuali esclusioni da bandi e borse di studio. Potranno usufruire della sospensione momentanea della carriera gli studenti di corsi di laurea francesi, anche quelli più selettivi, perché considerata un’opportunità di crescita formativa per lo studente.
Non mancano, tuttavia, i dissensi. L’ Unef e altre associazioni, infatti sembrerebbero non del tutto favorevoli a tale decisione, dal momento che gli istituti universitari, a loro discrezione, potranno concedere crediti formativi agli studenti che decideranno di sospendere il loro percorso di studi per fare esperienza, creando disparità tra gli studenti.