A soli 27 anni, la giovane ercolanense, promuove una nuova manovra economica volta a contrastare la politica della cancelliera tedesca: “E’ iniziato tutto per gioco. Ho letto di questa scelta, mi sono documentata e ho deciso di intervenire”, spiega al Metropolisweb.it.
La Merkel avrebbe in progetto di introdurre pedaggi autostradali per gli stranieri, al fine di finanziare il governo tedesco per una cifra che si aggira intorno ai 500 milioni di euro, ma per “l’abuso di posizione dominante da parte della Germania e la violazione degli articoli 18, 26, 102 e 120 del Tfue – spiega Annarita – il divieto di discriminazione fondato sulla nazionalità applicato alla libera circolazione delle persone e delle merci”. La giovane decide si intervenire subito con una petizione già accolta e analizzata dalla Commissione Europea e che ha ottenuto le prime approvazioni.
Tra i consensi, infatti, quello della commissaria ai trasporti dell’Unione Europea, Violeta Bulc: “Un sistema di pedaggio può essere in linea con la legislazione europea solo se rispetta il principio fondamentale di non discriminazione – dice – Abbiamo seri dubbi che sia così, alla luce dei testi di legge. Vogliamo, quindi, agire rapidamente attraverso una procedura di infrazione per chiarire i nostri dubbi nell’interesse dei cittadini europei”.
Una prima vittoria, dunque, per la neolaureata in Scienze Politiche, e chissà che non sia la prima di una lunga serie.