Si infittisce sempre di più il caso Calcio Catania ed i suoi “treni del gol” dopo l’interrogatorio dell’ormai ex presidente etneo Antonino Pulvirenti. “Il signor Antonino Pulvirenti, – si legge in una nota firmata dal professore Giovanni Grasso e dall’avvocato Fabio Lattanzi – che qualche giorno addietro si è dimesso da tutte le cariche sociali del Calcio Catania, ha chiarito oggi la sua posizione nel corso di un lungo interrogatorio dinanzi al giudice delle indagini preliminari, dimostrando in particolare la sua assoluta estraneità al fenomeno del calcioscommesse. Il signor Pulvirenti ha ammesso di aver avuto dei contatti con altri soggetti al fine di condizionare il risultato di alcuni incontri, e ciò al fine di salvare dalla retrocessione il Catania. Ha tuttavia manifestato la convinzione, anche alla luce della lettura degli atti, che tali contatti non abbiano avuto nessuna reale incidenza sull’esito degli incontri in questione”.
Quindi, dopo l’ammissione per l’acquisto di cinque partite, con l’obiettivo di salvare il Catania dalla zona retrocessione, per 100 mila euro ciascuna, emergono interessanti novità bizzarre, pubblicate dal Corriere della Sera, che coinvolgono anche il presidente della Lazio Claudio Lotito: “Prima mi ha consigliato una maga vicino a Catania ma non ha funzionato. Poi un’altra, molto brava e laureata, e in effetti dopo abbiamo vinto con l’Avellino“.
Pronta la replica del numero uno biancoceleste: “Ma quali maghe e maghe…quando mi ha confidato i suoi problemi, ho preso informazioni da un sacerdote di Catania e gli ho consigliato l’esorcista. Quanto al resto, Pulvirenti mi ha chiesto appuntamenti col credito sportivo, con un amministratore delegato di una banca e con il Chievo. Questa è la verità, ed è tutto riscontrabile negli atti dell’inchiesta“.
Un presidente che a quanto pare le ha provate proprio tutte, dagli atti scaramantici al soprannaturale, perdendo il totale controllo e cadendo nella facile trappola della frode. Si è circondato di gente sbagliata? Si è lasciato prendere dalle emozioni? Ha agito nei suoi interessi o in quelli del Catania? I dubbi restano tanti con la certezza che da questa storia emergeranno particolari sempre più raccapriccianti e che il fenomeno non sia circoscritto alla querelle Calcio Catania.