Orientarsi al Monastero dei Benedettini non sarà più tanto difficile. Lunedì 29 alle ore 11.30 verrà inaugurata la nuova segnaletica, realizzata da Officine Culturali con l’aiuto degli studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche.
Un groviglio di corridoi, di scale e di aule, l’imponente Monastero dei Benedettini non è mai stato un luogo facile da visitare. Chiunque si rechi per la prima volta nel plesso monastico resta sicuramente disorientato dalla grandezza, dalla struttura e anche dalla bellezza.
Lunedì sarà inaugurata la nuova e colorata segnaletica che sostituirà definitivamente i “pali-totem”, le vecchie insegne, così come le avevano chiamate gli studenti. Sarà anche possibile scambiare libri grazie alla nuova libreria per il book crossing.
«L’idea di una nuova segnaletica è nata da una necessità – racconta Claudia Cantale, responsabile alla comunicazione di Officine Culturali – Più di un anno fa, esaminando i questionari di gradimento dei visitatori, abbiamo notato che una delle carenze del Monastero era la quantità di informazioni e l’orientamento nello spazio».
Officine Culturali ha condiviso la realizzazione del progetto con gli studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche che hanno aderito al laboratorio didattico “Perdersi per orientarsi”, basato sul wayfinding.
I ragazzi sono stati seguiti dai tutor Francesco Mannino (presidente di Officine Culturali), Claudia Cantale, Patricia Vinci e Giovanni Sinatra, con il contributo del designer Alessandro Consoli.
«In una prima fase vi è stata una lezione frontale – racconta Claudia Cantale – in cui abbiamo parlato della segnaletica, fornendo esempi utili. Abbiamo chiesto quali necessità avessero riscontrato gli studenti all’interno del Monastero. Dopo aver individuato le problematiche, i ragazzi hanno proposto i loro layout, in cui hanno inserito la descrizione dei luoghi e alcune informazioni che riguardassero i più piccoli».
Un’esperienza che ha permesso agli studenti di entrare in contatto con lo sviluppo di un progetto e con la realizzazione pratica di questo, come nel caso di Gabriele Falsaperla, tirocinante presso Officine Culturali e studente del corso di Lingue, che si è occupato di tradurre in inglese le informazioni contenute nei pannelli.
In questi giorni vi sarà una grande sorpresa anche per gli studenti, perché di fronte al Giardino dei Novizi è stata posizionata una libreria con scritto “Libri gratis”. Un plesso monastico antico, come quello dei Benedettini, incontrerà una moda recente: il bookcrossing.
«Il Monastero è diventato una zona ufficiale di bookcrossing – racconta la responsabile alla comunicazione – Gli studenti potranno prendere un libro, utilizzare l’ID assegnato dal sito bookcrossing.com, condividere la propria opinione e, dopo averlo letto, potranno lasciarlo in un’altra zona dedicata allo scambio dei libri o regalarlo ad un amico. Con l’ID è difatti possibile capire dove si trova il libro nel mondo».
L’idea nata con l’aiuto di Karma Communication è “un regalo” per i ragazzi del Dipartimento di Scienze Umanistiche, che già da lunedì potranno trovare molti libri, con l’auspicio che gli utenti continuino ad alimentare la libreria. Tra i desideri di Officine Culturali, vi è quello che vengano condivisi con un gesto solidale manuali e libri su cui i ragazzi potranno studiare.