Buone notizie per i viaggiatori accaniti, per quelli dei tour last minute, per tutti coloro che non vogliono rinunciare alle vacanze, alle gite fuori porta e ai weekend da turisti, ma ricercano prezzi convenienti: Megabus approda finalmente anche in Italia!
Il servizio di bus low cost, nato in Inghilterra nel 2003 e presto diffusosi in tutta Europa, garantisce infatti diverse tratte a buon prezzo lungo tutta la penisola, o quasi. Sono 13 le località italiane presso cui Megabus farà tappa: Roma, Milano, Firenze, Venezia, Napoli, Torino, Bologna, Verona, Padova, Siena, Genova, La Spezia (Sarzana) e Pisa.
La domanda sorge spontanea: per quanto riguarda i prezzi? Basti pensare al collegamento Roma-Milano, il cui costo di andata e ritorno, è pari a 2,50 euro (2 euro la tratta + 0,50 centesimi la tassa da pagare al momento della prenotazione). Una cifra enormemente inferiore rispetto ai 90 euro di Trenitalia.
Il lancio ufficiale è stato mercoledì 24 giugno. I biglietti possono essere acquistati online sul portale italiano http://iteu.megabus.com/ e, per i primi cinque giorni, i prezzi sono fissati alla cifra simbolica di 1 euro. La compagnia ha dichiarato di aver venduto, durante la scorsa settimana, ben 30 mila biglietti, precisando di non aver mai registrato, negli altri Paesi europei in cui opera, un tale interesse da parte dei viaggiatori. Il sistema, come per le prenotazioni presso le compagnie aeree, riserva le tariffe più vantaggiose a coloro che acquistano il tagliando in anticipo; il prezzo lievita gradualmente in base al numero di posti ancora liberi e alla tratta prescelta ma in ogni caso, prendendo come riferimento le medie europee, il costo finale non supera mai i 15 euro.
A far da contrappeso all’estrema convenienza economica dei nuovi pullman sono, però, i lunghi tempi di percorrenza: il viaggio dalla capitale alla sede dell’Expo è di circa 9 ore, mentre le ore necessarie per raggiungere Torino dal capoluogo campano sono addirittura 15. Eppure la società di trasporti compensa garantendo a bordo dei bus una serie di servizi, quali aria condizionata, prese elettriche, toilette e wi-fi gratuito.
Non sono ancora previsti collegamenti internazionali, ma Megabus è già attivo in Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Spagna, Stati Uniti e Canada. Motivo per cui, non è da escludere una futura estensione del servizio al di fuori dei confini italiani.
La società scozzese ha avviato un programma di investimenti in Italia per 11 milioni di euro, mettendo a disposizione 23 autobus, più grandi rispetto alle compagnie standard, la cui capienza massima raggiunge gli 87 passeggeri, e creando occasioni occupazionali. Innegabili i risvolti positivi che ne derivano dal punto di vista turistico ed economico, oltre al miglioramento del servizio di trasporto pubblico.
Eppure, come nella maggior parte delle iniziative, non manca il tasto dolente: i collegamenti si fermano in Campania, a Napoli; finora, infatti, nessuna tratta è prevista nelle altre Regioni del Mezzogiorno, Sicilia inclusa, ancora una volta fanalino di coda, nonostante il variegato patrimonio paesaggistico e culturale. Si vocifera di un prossimo incremento dei mezzi disponibili e, di conseguenza, di un’estensione del servizio, affinché copra la penisola in modo omogeneo. Speranze fondate?