Quando capì di aver scoperto un pianeta aveva 15 anni e stava svolgendo uno stage all’università. Ora Tom Wagg due anni dopo, all’età di 17 anni, dopo gli opportuni controlli scientifici, è diventato ufficialmente lo scopritore di un corpo celeste lontano mille anni luce, grande come Giove e a cui deve essere ancora dato un nome.
Il ragazzo, di Newcastle-under-Lyme, a nord di Birmingham, due anni fa stava appunto facendo un’esperienza di stage all’Università di Keele, nello Staffordshire inglese, quando decise di analizzare un archivio di dati relativi a potenziali pianeti.
Dopo aver individuato alcuni ‘buoni candidati’, trascorse diverse notti a visualizzare immagini notturne del cielo, cercando di rilevare minime variazioni di luce dovute ad eventuali pianeti in fase di passaggio di fronte a una qualche stella.
“Al terzo giorno ho scoperto un potenziale pianeta, dopo che avevo già analizzato oltre mille diverse combinazioni di dati” – Tom ha detto alla BBC.
Una gara di creatività è stata lanciata dall’Università, che fa parte di un network di centri astronomici, per dare un nome al corpo celeste.