Promuovere corretti stili di vita nella popolazione siciliana, comportamenti salutari che ne migliorino la qualità, accrescano lo stato di salute e diminuiscano l’incidenza delle malattie ed educare la popolazione alla prevenzione, promuovere la donazione di sangue ed organi. Sono alcuni degli obiettivi strategici fondamentali individuati dall’Organizzazione Mondiale della sanità e recepiti tanto dal Ministero della Salute quanto Assessorato Regionale della Salute.
Per perseguire questi obiettivi nasce, in Sicilia, la campagna per la promozione della salute. Divisa in cinque grandi aree essa promuove i ‘comportamenti salutari; il contrasto alle dipendenze di ogni tipo: droga, alcol, gioco d’azzardo; la salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro; promuove gli screening per la prevenzione come quelli oncologici e punta ad accrescere la donazione di sangue e organi.
“Sai che c’è, io mi prendo cura…” è il ‘must’ della nuova campagna nella quale possiamo già imbatterci in Sicilia in varie forme comunicative.
Parlando, ad esempio, di alimentazione si parte dalla constatazione che un maschio su 2 è in sovrappeso. uno su 10 è obeso. Una donna italiana su 3 è in sovrappeso. Una su 10 è obesa. L’obesità è in crescita, con un incremento percentuale del 9 per cento nel 2005 rispetto al 2000, mentre dal 2005 a oggi il dato è rimasto stazionario. Il trenta per cento dei bambini italiani è sovrappeso, con punte del 40 per cento nel centrosud.
Ma non si tratta certo dell’unico tema. La ludopatia, la dipendenza da gioco d’azzardo, si stima, invece, che possa coinvolgere una quota fra il 2 e il 4% della popolazione. La febbre del gioco considerata per anni un semplice vizio è, in realtà, una vera e propria malattia tanto da essere stata recentemente inserita nei LEA ovvero i livelli essenziali di assistenza.
Ci sono poi le dipendenze da alcol e droghe che oltre agli evidenti effetti dannosi per la salute sono anche alla base di ulteriori problemi di natura traumatologica primo fra tutti gli incidenti stradali. In Sicilia se ne registrano circa 13mila l’anno, in media 36 al giorno e molti sono proprio legato all’abuso di alcol e droga
Obiettivo prioritario, anche alla luce di questi dati, è la prevenzione. E per prevenire è necessario coinvolgere i siciliani in un processo che porti sempre una fetta maggiore della popolazione ad utilizzare giusti e corretti comportamenti e stili di vita.
Così ecco nascere gli ‘slogan’ della campagna: “Sai che c’è, io mi prendo cura di me e contrasto le dipendenze da fumo, alcol, droga e gioco d’azzardo”; “Sai che c’è, io mi prendo cura di me e sto attento alla mia sicurezza sul lavoro”; e così via utilizzando come base sempre il “Sai che c’è, io mi prendo cura….” declinato nelle varie forme per veicolare il messaggio salutare.
“Puntiamo molto su questa campagna – dice Salvatore Requirez, responsabile del Servizio Promozione della Salute della Regione Siciliana – per migliorare il futuro dei siciliani. Seguire corretti comportamenti e stili di vita, scegliere consapevolmente gli alimenti, non abusare di alcol e droghe, eseguire controlli preventivi nei modi e nei tempi giusti migliorerà la qualità della vita della nostra popolazione comportando, al contempo, un beneficio di ordine economico sanitario straordinario poiché aiuterà a prevenire le patologie croniche più diffuse”.
“Oltre al beneficio diretto che ne avrà lo stesso cittadino, se ne avvantaggerà anche il sistema sanitario visto che le nuove frontiere del risparmio non sono certamente i tagli ma proprio la prevenzione che abbatte l’incidenza delle malattie e dunque il ricorso al sistema sanitario ed il relativo costo pro capite. Ogni euro speso in prevenzione – dice Ignazio Tozzo Dirigente generale del Dipartimento attività sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico – sono tre euro risparmiati in cure mentre non ha prezzo il miglioramento della qualità della vita della popolazione”.
Un cenno a parte merita la promozione delle donazioni nelle due grandi aree ovvero sangue ed organi. Per quanto riguarda le donazioni di sangue l’obiettivo finale è il raggiungimento dell’autosufficienza regionale. Donare il sangue è un gesto di semplice altruismo che può essere molto importante per chi si trova a doverne ricevere.
Importante anche la donazione di organi visto che la Sicilia è un regione che mostra un tasso di opposizione significativo e, parimenti, una limitata diffusione della consapevolezza degli strumenti esistenti per effettuare una scelta vincolante come l’adesione agli appositi registri comunali.
La campagna, partita in queste ore, verrà proposta in varie forme non solo con messaggi tesi a promuovere la partecipazione del cittadino attraverso le donazioni o l’adozione dei corretti stili di vita e l’adesione ai programmi di screening ma anche con giornate di studio, di analisi e approfondimento dedicate tante al pubblico quanto agli addetti ai lavori.
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