Un Catania arrembante ha messo in ginocchio un’arrendevole Pro Vercelli nell’anticipo di Serie B valido per la seconda giornata del girone di ritorno. Un Catania attento, guardingo ed ordinato. Un Catania che non si vedeva da tempo, con tutti gli innesti del mercato invernale subito in campo, tutti italiani e con il solo Rinaudo (vice capitano) tra i reduci argentini.
Rivoluzione in campo, ma rivoluzione soprattutto nell’atteggiamento con la quale la squadra ha affrontato gli avversari, padroneggiando per tutti i novanta minuti e non andando mai in difficoltà, con pochissime occasioni concesse alla squadra piemontese.
Le reti, firmate da Calaiò (doppietta, di cui uno su rigore), Rosina e dal neo attaccante rossazzurro “Pippo” Maniero, sono state la dimostrazione di una partita senza storia, cominciata molto bene grazie alle tre reti realizzate nella prima fase della gara.
“Abbiamo avuto un buon atteggiamento iniziale – commenta il tecnico Marcolin ai microfoni di Sky- Mi è piaciuta la voglia di aggredire l’avversario e credo che sia stata questa la nostra forza questa sera. Ai ragazzi ho detto a fine partita: “ Vi siete fregati con le vostre mani perché adesso dobbiamo giocare sempre così”. Serviva entusiasmo a questo gruppo e le facce nuove nello spogliatoio fanno capire che c’è un’ aria diversa. Non ho avuto mai sensazione di soffrire questa sera perché eravamo molto concentrati. Mi è piaciuta la gestione della palla. Il primo obiettivo adesso è quello di uscire dalle zone basse della classifica. Contro il Perugia, sabato prossimo, deve scoccare la scintilla per la nostra risalita. La Pro Vercelli è una buona squadra ma la nostra pressione li ha colpiti. Lo spirito dei ragazzi è stato buono sia dei nuovi arrivati sia dei vecchi, io ho cercato di miscelare le qualità di tutti. Hanno funzionato gli automatismi più per caratteristiche dei calciatori che si conoscono da tempo che per mio indirizzo tattico. La gente ci ha sempre sostenuto e faremo il massimo per ricreare quella atmosfera che ci dia la spinta per diventare importanti. Gillet? Era vicino al Catania a giugno ma c’è Terracciano che mi dà garanzie. Maniero e Calaiò compatibili? Devo dire che loro si sono cercati molto”.
“Penso che questo è solo un buon inizio. I tifosi – commenta il bomber Calaiò ai microfoni di Sky – meritano ben altro dell’attuale posizione in classifica del Catania. Guardiamo partita dopo partita anche se oggi abbiamo dato un segnale forte. In estate ho visto un grande gruppo ma forse le scorie della retrocessione non sono mai state smaltite. In Serie B non contano i nomi visto che è un campionato diverso dalla Serie A. Per vincere serve voglia e grande spirito di battaglia. Prima non l’avevamo ma adesso con la gente di categoria che è arrivata abbiamo fatto un passo avanti. Dopo il girone di andata disastroso è dura risalire in classifica ma bisogna vincere molte partite e poi fare i conti. Marcolin ha portato entusiasmo e un modulo nuovo con Rosina dietro le punte ma è lo spirito diverso. La colpa è stata nostra e non degli allenatori che abbiamo avuto”.
PAGELLE CATANIA
Terracciano 6,5 – Mazzotta 7,5 (Capuano S.V.) – Schiavi 7 – Ceccarelli 7 – Belmonte 6 – Rinaudo 7 – Coppola 6,5 – Sciaudone 7 – Rosina 7 (Chrapek 6) – Maniero 7 – Calaiò 7,5 (Barisic S.V.)
HIGHLIGHTS PARTITA