Alza la voce è una rubrica di Liveunict che accoglie i reclami di studenti universitari protagonisti o no di fatti spiacevoli. Ad attirare l’attenzione della nostra redazione è stato uno sfogo inviatoci in questi giorni.
Buonasera redazione,
sono una ragazza di Lingue che da anni ormai studia ai Benedettini. Premetto che è normale stare attenti alle proprie cose e bisognerebbe non lasciarle incustodite e magari la colpa è stata anche un po’ mia. Un giorno dopo una lezione ho dimenticato il mio cellulare sul tavolo dell’aula A2 del Monastero dei Benedettini. L’aula si stava svuotando e, solo dopo che ero arrivata in cortile, mi accorgo di non avere con me il cellulare. Mi avvio verso l’ingresso, chiamo i vigilantes, ma del cellulare nessuna traccia. Cinque minuti per rubare mi sembrano davvero pochi. Quell’aula è rimasta incustodita davvero per poco. Nonostante adesso sia più serena, non vi nego di aver avuto attimi di panico. Non era un cellulare di poco conto, oltre al valore avevo tante cose all’interno a cui tenevo e di cui avevo bisogno. Ho passato una giornata al monastero tra ricerche e denunce. Dopo di me, ho letto sul gruppo Facebook di facoltà “Succede ai benedettini” di altra gente a cui sono mancati oggetti, soldi e altro. Anche loro vittime di (forse) una banda di ragazzini infiltrati dentro il monastero.
Mi chiedo: è normale non potersi distrarre un attimo senza che qualcuno se ne approfitti? Dobbiamo essere sempre in guardia e controllare chi ci sta intorno? Siamo davvero alla frutta.
Grazie per la gentile attenzione
Dopo questa segnalazione ci siamo fatti un giro virtuale tra i gruppi Facebook del dipartimento di Scienze Umanistiche e, a quanto pare, non si tratta di un furto una tantum. Nel giro di un mese sono state diverse le persone che si sono lamentate per aver “perso” dei loro oggetti. Molti al ponte-studio, altre nelle aule, altri ancora mentre lasciavano la borsa per andare in bagno.
Sicuramente le lamentele non servono a risolve i problemi, ma magari è possibile spingere l’università a fare dei controlli più mirati, con dei vigilantes che controllino i corridoi, le aule studio, le zone più a rischio.
Al momento è il caso di non lasciare incustodito niente, è meglio portare la borsa e cellulare sempre con sé, anche se ci si sta allontanando per qualche minuto. Stando ai vari commenti, i presunti rapinatori saranno dei ragazzini ben informati, sanno chi e cosa cercano, tanto da accontentarsi di qualche moneta e cellulari. Il monastero è un luogo pubblico e, purtroppo, si può rischiare di fare anche incontri spiacevoli.
Aggiornamento GPS 2024: il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha nuovamente convocato le organizzazioni sindacali.
Test Medicina 2024: online la banca dati con i quesiti. Di seguito tutto ciò che…
Rinviata la programmata chiusura al transito della galleria di viale Mediterraneo. Di seguito i dettagli…
Al via la campagna di prevenzione dei tumori dal titolo “Campagna nastro rosa: la prevenzione…
Si cercano comparse per lo spot pubblicitario di una nota compagnia aerea. Di seguito le…
Ecobonus 2024: di seguito un'utile guida riguardante gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, ibride…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy