Il 2015 si รจ aperto con un periodo di dolorosi lutti per il mondo dello spettacolo, anche lโattrice svedese Anita Ekberg ci ha lasciati.
ร morta oggi nella clinica โSan Raffaeleโ di Rocca di Papa (Roma).ย Aveva 83 anni ed era diventata unโicona mondiale grazie al film di Federico Fellini โLa dolce vitaโ. Lei, la svedese, che nella fontana di Trevi, rivolgendosi a Marcello Mastroianni, esclamava โMarcello, come here!โ ย qualche tempo fa aveva scritto una lettera appello alla Fondazione Fellini chiedendo aiuto per le sue condizioni economiche e di salute.
La sua carriera era iniziata nel 1950 quando vinse il titolo di Miss Svezia. Finalista al concorso di Miss Universo ottenne un contratto alla RKO di Howard Hughes a cui seguรฌ quello con la Universal. Per lei e altre modelle di quegli anni venne coniato il termine pin up utilizzato per descrivere le ragazze delle copertine delle riviste americane degli anni โ40. La sua bellezza lโha accompagnata nel lungo percorso sotto i riflettori e allโetร di 80 anni in un’ intervista ha affermato ยซNon mi sottoporrei mai a un intervento di chirurgia plastica. Ogni etร ha il suo fascino. Mi sono sempre tenuta in forma con molto sport e lunghe nuotate nel mare del Nord, gelido, ma rigeneranteยป.
Bellezza e bravura hanno avuto particolare influenza nel regista Guido Brignone che lโha scelta per farle interpretare Zenobia, regina di Palmiria, in Nel segno di Roma e soprattutto in Federico Fellini. Questโultimo รจ rimasto coinvolto dalla sua immagine e le ha affidato la scena simbolo de La dolce vita. Dopo questa prima collaborazione lโha voluta come interprete per altri ruoli straordinari: la donna\divolo in Le tentazioni del dottor Antonio, splendido episodio di Boccaccio โ70, e ancora in I clowns e Intervista, dove interpreta se stessa.
Da anni lโattrice lamentava la disattenzione del suo paese verso la sua carriera, tuttavia i problemi che hanno offuscato gli ultimi anni della sua carriera non cancelleranno la sua immagine. Anita Ekberg continuerร a vivere grazie alle pellicole che hanno fatto di lei il simbolo della bellezza svedese e del grande cinema felliniano.