L’allerta Meteo è massima per le prossime 48 ore: a quanto riportato da Meteoweb un violento ciclone sta arrivando dal nord Africa e provocherà piogge alluvionali, violenti temporali, trombe d’aria e grandinate in molte Regioni. Sicilia e Calabria le più colpite, ma è allarme anche in Lazio, Campania, Puglia e Basilicata.
Allarme rosso al centro/sud Italia a causa del violento ciclone in arrivo dal nord Africa: una tempesta che si preannuncia molto violenta e che colpirà tutto il territorio del Sud tra oggi pomeriggio e sabato 8 novembre. Abbiamo già pubblicato il preoccupante bollettino ESTOFEX che preannuncia la possibile formazione di altri tornado, dopo i due eventi estremi che ieri hanno colpito Acireale e Catania, e grossa grandine durante i temporali più intensi.
Intanto è davvero particolare l’atmosfera che si vive in queste ore al Sud. Mentre a Cagliari piove con +15°C, addirittura nel nord Africa ad Algeri il cielo è poco nuvoloso con appena +16°C, a Roma piove con +17°C, nell’Italia meridionale è interessata dal flusso caldo, mite e pre-frontale, in risalita dalla Libia. Le temperature sono molto elevate, soffia un forte vento di scirocco e l’atmosfera è resa tetra dalle ingenti quantità di sabbia del Sahara presenti nell’atmosfera. In molte località la visibilità è ridotta a poche centinaia di metri con una sorta di “nebbia gialla” suggestiva e tenebrosa. A Reggio Calabria e Salerno la colonnina di mercurio ha raggiunto i +26°C, a Napoli, Palermo e Messina i +25°C, a Catania e Foggia i +23°C, a Bari, Brindisi, Trapani e Lecce i +22°C. Lo scirocco supera gli80km/h a Bari e Reggio Calabria, dove al momento sta soffiando più forte.
IL CICLONE AFRICANO IN ARRIVO –Proprio in questi minuti si sta formando nell’entroterra algerino il ciclone Africano che tra oggi pomeriggio e sabato colpirà duramente il Sud Italia, provocando 48 ore di maltempo estremo. La tempesta nasce per una ciclogenesi nel Sahara a causa dei contrasti termici tra l’aria fredda, secca e instabile in arrivo dal nord Atlantico che s’è caricata di umidità nel Mediterraneo e s’è proiettata fin nel deserto nord Africano. Dopo la ciclogenesi, il ciclone si muoverà rapidamente verso nord/est attraversando la Tunisia e raggiungendo già stasera il Canale di Sicilia. Una volta nelle acque del Mediterraneo, si rinforzerà a dismisura e domani, venerdì 7 novembre, potrebbe assumere intorno alla Sicilia tutte le caratteristiche di una tempesta tropicale, un TLC a cuore caldo, diventando così uno dei rarissimi “Medicanes“, gli uragani Mediterranei. Attenzione, quindi, alle immagini satellitari: tra domani e sabato intorno alla Sicilia e nel mar Jonio le nubi potrebbero assumere le sembianze di un vero e proprio vortice che ruota intorno all’occhio del ciclone.
La tempesta provocherà venti impetuosi, violenti temporali e piogge torrenziali. Eloquenti le mappe che proponiamo a corredo dell’articolo per evidenziare le zone più colpite. Attese piogge alluvionali soprattutto nelle zone joniche di Calabria e Sicilia tra oggi pomeriggio e domani mattina, ma poi anche nelle zone tirreniche della Sicilia durante la giornata di domani, quando violenti temporali potranno colpire Palermo. Sui rilievi calabresi e siciliani cadranno oltre 300–350mm di pioggia con gravi ripercussioni sul territorio in modo particolare nelle zone joniche già duramente flagellate dai nubifragi di ieri. Tra domani e sabato piogge torrenziali anche nel Salento con picchi di oltre 120mm di pioggia tra Taranto, Brindisi e Lecce.