
Onestamente c’era di aspettarsi di peggio. Da sempre è risaputo del rapporto, non proprio idilliaco, fra italiani e lingua inglese.
Solo da pochi anni, obbligatorio in ogni scuola di ordine e grado, l’inglese ha avuto una rapida diffusione soprattutto fra i giovani.
L’alfabetizzazione scolastica e la continua richiesta della lingua nel mondo del lavoro, la diffusione delle scuole di lingua private, hanno permesso all’Italia di aumentare il numero di individui capaci di sostenere una conversazione in lingua inglese.
L’Italia, con il 37 per cento, comunque si colloca fra le ultime posizioni in Europa.
Peggio di lei solo Spagna, Portogallo ed alcuni paesi slavi.
Nella speciale classifica di 9gag.com, escludendo Irlanda e Regno Unito, al primo posto c’è l’Olanda con ben il 90% di persone capaci di sostenere una conversazione in inglese. Danimarca e Svezia con 86%.
Seguono, ma con distacco, Austria (73%), Finlandia (70%), Germania (56%) e Grecia (52%)
Non stanno messe benissimo neanche la Polonia (stessa percentuale dell’Italia e Francia, Belgio, Estonia.
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