Potrebbe sembrare uno scherzo ed invece è proprio questo quello che è accaduto lo scorso martedì all’aeroporto Fontanarossa di Catania. Vittima del singolare sequestro una turista cinquantenne che stava facendo rientro nella sua Bari dopo una breve vacanza nella città etnea. La donna si era recata in aerostazione con una sola valigia da portare con sè in cabina. Ai varchi di sicurezza, l’inatteso stop della vigilanza: la valigia della donna, contenente pochi vestiti ma tanti souvenir e prodotti tipici, viene controllata.
Gli addetti alla security informano la “malcapitata” che non è possibile trasportare sull’aereo i dodici panetti di pasta di mandorle, acquistati in un negozietto tipico catanese. Ecco infrante, in un solo istante, le attese gustative della viaggiatrice, le speranze di porter regalare al marito il piacere di una colazione con la granita alla mandorla.
Inutili le proteste della signora, i panetti, contenenti ciascuno 150 grammi di pasta di mandorle (uno dei “tagli” più piccoli in commercio), vengono sequestrati. Ammonta ad una trentina di euro il danno economico, rimane impagabile quello perpetrato ai danni della gola!. La donna ha segnalato l’episodio all’ufficio reclami dell’aeroporto di Catania. Sul sito dell’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, si può trovare la spiegazione al singolare sequestro. Alla pagina Diritti dei Passeggeri > Cosa portare a bordo (http://www.enac.gov.it/I_Diritti_dei_Passeggeri/Cosa_portare_a_bordo/) è possibile visionare un elenco di articoli vietati e ammessi in cabina.
La normativa in vigore dal 31 gennaio 2014 prevede che non si possano trasportare liquidi o “prodotti di analoga consistenza” in capacità superiore a 100 millilitri (o 100 grammi). Peccato che, spesso, questa normativa finisca con l’essere applicata a discrezione dell’addetto alla sicurezza.
Potrà così capitare di potersi godere un bel bicchiere di latte di mandorla anche in Veneto come ci racconta invece una collaboratrice del nostro staff. Ma questo è stato e non sarà certamente l’unico caso.
Per tutti i catanesi che vogliano godere anche fuori dall’isola delle nostre golose prelibatezze ed evitare di incorrere in queste spiacevoli situazioni consigliamo, quindi, di ricorrere ai più sicuri e tradizionali spedizionieri.