
Sono tre i momenti nella vita di ciascuna persona in cui amici e parenti sembrano fare a gara per tesserne le lodi: il giorno del diciottesimo compleanno, il giorno della morte e il giorno della laurea. Tutti concordi a esaltare genio e virtù del neodottore: tranne te, caro studente universitario che con un pizzico di invidia “scrolli in basso” su Facebook il “selfie” del collega dal sorriso beota con tocco e tesi rilegata in mano. Perché ricordi che quello ritratto in foto non è altro che lo stesso collega dormiente nelle lezioni del primo anno, poco brillante agli esami e che adesso non ti spieghi come possa essersi potuto laureare prima di te. Descrivere la realtà di ogni singolo “dottore” è impossibile, ma proveremo a ricostruire il profilo del laureato medio Unict utilizzando le statistiche fornite da Almalaurea (dati 2013).
Triennale – Il 55,1% conclude intorno ai 24 con la media del 102,1: Se avete compiuto 24 anni e vi sentite già in colpa per essere già in ritardo consolatevi: solo il 18,6% degli studenti nell’ateneo catanese ha conseguito la laurea di primo livello sotto i 23 anni, mentre la maggior parte (il 36,8%) si veste di toga, tocco e corona di alloro tra i 23 e i 24 anni. Occorre comunque considerare che all’interno della statistica sono presenti i dati di coloro che si iscrivono all’università anche parecchi anni dopo il conseguimento del diploma.
“Più rapidi e più bravi” gli studenti di specialistica/magistrale a ciclo unico: Le statistiche sono leggermente migliori sia per quanto riguarda l’età media alla laurea sia per il voto (bisogna tenere conto però del maggior “peso” della prova finale). L’età media è infatti di 26,6 anni e quasi uno su quattro (23,6%) riesce a concludere il proprio percorso di studi già tra i 23 e i 24 anni. 103,6 invece il voto medio di laurea.
Informatica e lingue straniere: Curiosi i dati dichiarati dai laureati catanesi riguardo le proprie competenze linguistiche e informatiche: il 66,9% ha risposto al sondaggio Almalaurea affermando di possedere una conoscenza almeno buona dell’inglese parlato. Le percentuali scendono vertiginosamente con il Francese (20%), lo Spagnolo (16%) e solo il 2,6% degli studenti può complimentarsi con i tedeschi della vittoria del mondiale esprimendosi nella loro lingua. I laureati Unict si sentono più sicuri dei loro mezzi nella navigazione su Internet (il 91% ha risposto affermativamente), mentre scrivere un testo e realizzare tabelle su fogli elettronici comporta incertezze rispettivamente per il 20% e il 32% degli studenti.
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