“Chi trova un amico trova un tesoro” dice un vecchio detto. In una società stravolta dall’individualismo, da una mentalità sempre più egoista e squisitamente esclusivista, trova spazio tra i generi letterari più conosciuti un nuovo tipo di romanzo, battezzato come “Bromance”, in riferimento a quelle amicizie letterarie che vengono brillantemente descritte e proposte fedelmente nei nostri libri. Specchio di un anticonformismo necessario per andare avanti e ricostruire relazioni sane e profonde, la letteratura è ricca di esempi caratteristici: pensiamo al capolavoro di Conan Doyle, Sherlock Holmes e Watson, Mowgly e Baloo de “Il libro della giungla” solo per citarne alcuni.
Vi propongo le cinque amicizie più belle della letteratura:
- Harry Potter e Ron Weasley (Harry Potter, JK Rowling) – I due personaggi condividono, fin dal primo libro della saga, mille peripezie che costruiscono e rendono indissolubile il loro legame. Ron, in particolare, porta sulle spalle il peso di dover stare vicino a una persona popolare come Harry, anche se, ogni tanto, cede alla gelosia nei confronti del successo dell’altro. Eppure l’amicizia che perdura anche da adulti è sinonimo della forza del loro legame.
- Achille e Patroclo (Iliade, Omero) – Per la letteratura greca, queste due figure rappresentano la simbiosi perfetta, un emblematico esempio del successivo Rosso Malpelo e Ranocchio di Verga. Come nel racconto vergano, anche qui la coppia è costituito da un personaggio dominante come Achille, burbero e superbo con tanti, ma protettivo nei confronti del più giovane. Il legame che unisce i due guerrieri achei è talmente forte che quando Patroclo muore sotto i colpi di Ettore, Achille scende prontamente in campo per vendicarlo.
- Athos, Porthos e Aramis (I tre moschettieri, Alexander Dumas) – Il romanzo di Dumas si appella alla formula chiave dell’amicizia “Uno per tutti, tutti per uno”, intesa come impegno reciproco e unione di intenti. Un’amicizia costruita nel tempo grazie all’esperienze condivise, agli ideali, ai sogni che accomunano i tre eroi costruiti dal brillante genio di Dumas.
- Il Piccole Principe e la volpe (Il Piccolo Principe, Antoine de Saint-Exupéry) – L’amicizia rappresenta la chiave di comprensione del capolavoro di Antoine de Saint-Exupery. Il piccolo principe, sentendosi molto solo, ricerca degli amici sulla terra, consapevole che sono proprio i rapporti con gli altri che danno un senso alla vita, che ci arricchiscono. Commovente l’incontro con la volpe selvatica, che vuole essere addomesticata. Tra i due emerge una impellente richiesta di amore, cura, affetto che porta all’instaurarsi di un rapporto di amicizia, che rende le vite di entrambi più piene e più degne di essere vissute.
- Belle e Sebastien (Belle e Sebastien, Cécile Aubry) – È la commovente storia, da cui è tratto l’omonimo film, da poco uscito nelle sale cinematografiche, di Nicolas Vanier che racconta la storia dell’amicizia tra Sébastien, un ragazzo cresciuto dal nonno, e Belle, una splendida femmina di pastore dei Pirenei che gli abitanti del piccolo villaggio francese credono una bestia e vogliono uccidere. Anche qui, viene toccato insieme al tema dell’amicizia, un altro argomento centrale e attuale: il rapporto uomo e animale. “Il cane è il migliore amico dell’uomo”, la migliore medicina (ne sono una dimostrazione l’efficacia della Pet Therapy); l’affetto che può legare un cane al proprio padrone è inequiparabile a qualsiasi altro e questa storia (come anche quella narrata dal libro Io e Marley) ne sono una dimostrazione.