C’è un’esperienza irripetibile che i fuorisede hanno la fortuna o la sfortuna- dipende dai punti di vista- di vivere. Un’esperienza che tiene legati milioni di studenti, tramite i turni delle pulizie, le abbuffate ad orari improponibili o le liti per i rumori. Si tratta della convivenza che, con amici o sconosciuti, ha inizio con l’ingresso nel mondo universitario. Non sempre, questa esperienza assume tratti positivi ed è per questo che ci viene in soccorso, ancora una volta, la tecnologia.
Roommates è il nome di una nuova applicazione, che ci aiuta a trovare i coinquilini più adatti a noi. Creata da due studenti, Fabio Davide e Luigi Bertino, l’app sarà disponibile da aprile per i sistemi Android, mentre dovrebbe esserlo in futuro anche per iPhone. Tramite Rommates, è possibile creare un profilo e indicare le proprie preferenze, così da evitare di avere “brutte sorprese”. Dopo aver iniziato la convivenza, vengono divisi i compiti e viene programmata un’agenda con le mansioni che i coinquilini dovranno svolgere. Una volta portato a termine il proprio compito, sulla falsa riga dei social network, è possibile ricevere commenti, essere votati o consigliati dai nostri coinquilini.
Il progetto è nato presso il corso di “Tecnologie della comunicazione applicate all’impresa” dell’Università La Sapienza di Roma ed è stato da subito incoraggiato dai professori Carlo Medaglia ed Andrea Rocchi. I due giovani “inventori” sono adesso alla ricerca di finanziamenti con lo scopo di progettare applicazioni innovative. La raccolta fondi può difatti avvenire tramite Indiegogo, un sito internazionale di crowdfunding.
«Il problema è ottenere investimenti, è molto difficile trovare qualcuno disposto a finanziare un’idea viva solo sulla carta»: ha così spiegato Davide. Si spera che qualcuno si renda conto che l’inventiva e l’impegno, che tanto si ricercano nei giovani di oggi, di certo non mancano a questi ragazzi.