Federico Lupo è il collega che ognuno di noi spesso si trova seduto a lezione: il ragazzo all’apparenza spontaneo, diretto, e perchè no, irriverente. Classe 1986, dottore in farmacia con la passione per la scrittura. Passioni che apparentemente sembrano distanti ma, se sapientemente combinate, creano un mix intrigante che è diventato l’Opera Prima del nostro autore. Nonostante gli incessanti impegni universitari, decide di cimentarsi in una fatica letteraria e viene premiato con la pubblicazione del suo manufatto di genere fantasy dal titolo “ i 10 Raggi del firmamento”- Aletti Editore.
Come mai un laureato in farmacia decide di mettersi in gioco in ambito umanistico?
Credo che concentrarsi in un ambito non precluda l’opportunità di espandere i propri interessi su più fronti e a più livelli.
Come nasce la passione per la scrittura?
Nasce da una profonda voglia di essere libero da ogni regola. Vivere in questa società è opprimente soprattutto per chi è giovane. Per me scrivere è stato, è, e sarà un modo per volare in alto.
Visto il riconoscimento letterario, se potessi tornare indietro ti iscriveresti lo stesso alla facoltà di farmacia?
Se potessi tornare indietro, con la consapevolezza del me stesso odierno e di come va il mondo, cambierei sicuramente stato non solo università. Ad ogni modo il riconoscimento letterario non credo che sia legato all’università a cui appartengo. Chi scrive ne ha solo voglia.
Come sei venuto a conoscenza di questo concorso? Ho cercato e il concorso è apparso.
Hai altro materiale nel famoso cassetto o questa è stata un’ esperienza unica per te?
Il secondo, un prequel del libro edito con titolo “La guerra degli dei”, è già al termine. Il terzo è tutto nella mia testa, pronto per essere immortalato su carta.
Quando hai deciso di partecipare a questo concorso cosa ti ha spinto a farlo?
Passione, voglia di mettersi in gioco, o interesse per il premio? Nessun premio, il concorso dava solo la possibilità di vedere la propria opera edita. Lo chiamerei più “Selezione Letteraria”. Quello che mi ha spinto è stata pura voglia di far leggere i miei pensieri.
Qualcuno ti ha convinto a farlo (amici e/o familiari) o hai deciso da solo?
Scrivere e spedirlo è stata una mia decisione. Anzi , a dirla tutta, un sogno ricorrente mi appariva spesso durante un periodo di difficoltà. Una notte mi alzai e disegnai il sogno prima che sparisse. Da quel giorno non sognai più quell’ambiente, ma lo scrissi vivendolo fino all’ultima parola.
La tua esperienza sicuramente ti ha portato a riflettere sulla tua carriera accademica, senza dubbio è risaputo che le facoltà scientifiche inseriscono meglio nel mondo lavorativo. Pensi che intraprendere una carriera nelle facoltà umanistiche possa portare a qualche risultato? Chiunque segua una strada, che sia scientifica o umanistica, se ha le idee ben chiare e nutre amore per quello che studia o fa, sicuramente riuscirà ad affermarsi.
Il nostro è un magazine dedicato all’università e agli universitari, secondo la tua personale esperienza, qual è la facoltà che al momento ti prospetta migliore opportunità lavorative?
Senza dubbio l’università di ingegneria
Parlaci in breve della trama:
La sinossi : Tre ricercatori (una coppia e un amico), rincontratisi dopo qualche tempo, affrontano strani fenomeni vulcanici, di cui non si conosce la causa scientifica. Il fenomeno interessa l’intero globo, dal mediterraneo alla Nuova Zelanda.
Il fenomeno/cataclisma, per una serie di casi, travolge tutti e tre i ricercatori, catapultandoli in un sistema di trasporto interstellare creato da una civiltà umana, estinta milioni di anni prima dalla ricomparsa della specie umana sulla terra.
Il viaggio interstellare li porterà al centro della galassia, dove conosceranno le più profonde verità sulla vita, sull’energia e sulle dinamiche tra armonia e caos.
Dovranno fronteggiare molte prove, allearsi con la civiltà antica per combattere un potere oscuro e tentare di riequilibrare il dinamismo tra armonia e caos.
Vari colpi di scena vedranno il futuro dei tre protagonisti intersecato con quello dei figli dell’armonia, per poi sfociare nell’ultimo scontro.
A cosa ti sei ispirato?
Non mi è facile indicare il nome della mia fonte d’ispirazione. In realtà tutti gli autori fantasy e, contemporaneamente, nessun autore in particolare, hanno contribuito a formare quella che potremmo definire la mia “coscienza letteraria”.
C’è un personaggio che ti somiglia?
Sicuramente Orazio. Si dice che il primo libro sia un po’ autobiografico.
Da quando sarà disponibile in vendita?
Lo trovate Ovunque. La Feltrinelli, Apple store, IBS ecc. basta scrivere “I 10 Raggi del Firmamento” su google e esce dappertutto. Ovviamente anche in ebook, che spero sia molto comprato.
il 27 Dicembre alle ore 18 l’autore ha presentato il libro di cui è possibile trovare traccia su internet digitandone il titolo (“I 10 Raggi del firmamento”). Presto sarà anche in ebook (apple sotre, rizzoli, sanpaolo ecc).
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