Nonostante poche settimane fa l’amministratore delegato del Calcio Catania, Pietro Lo Monaco, aveva dichiarato il silenzio stampa di Cristiano Lucarelli, soprattutto nel post partita dopo l’episodio di Cosenza, l’allenatore toscano è tornato a parlare in conferenza nel quartier generale di Torre del Grifo; apparso decisamente sereno e sorridente, ha risposto ampiamente alle domande dei cronisti presenti in sala, tornando sulla partita di Monopoli nonché proiettando uno sguardo agli ultimi mesi di campionato.
“Sono molto carico e sereno, ora addirittura mi sento un kamikaze e al momento si riparte più forti e con certezze di prima. Quella di sabato sarà una partita nel quale bisogna rivendicare il fatto d’esser maschi, devono riemergere le qualità e la voglia di riscattare la partita di Monopoli. Una giornata come quella non penso possa essere dimenticata, per la prima volta nella mia carriera calcistica mi sono davvero vergognato e ho chiesto immediatamente scusa ai tifosi e alla società“, ha affermato Lucarelli ad inizio conferenza.
Clima disteso in conferenza stampa, con l’allenatore che è tornato anche a parlare del post partita di Cosenza: “Ho cercato di distogliere l’attenzione verso i calciatori puntando i riflettori su di me, a costo di risultare antipatico e di farmi crocifiggere come successo. Non volevo offendere nessuno, se non difendere la squadra e dare serenità nello spogliatoio, dicendo anche delle cose in maniera accorata. Credo che una piazza tosta come Catania abbia anche bisogno di un allenatore tosto, non so se mi sono spiegato male io oppure mi si è voluto capir male; per me era semplicemente un atto dovuto per proteggere i miei ragazzi“.
Il Catania adesso avrà a disposizione ancora qualche allenamento per ritornare nel campo del Massimino in cerca di una vittoria, nella delicata sfida di sabato contro il Siracusa dell’ex Bianco: “Non sarà questione di modulo, ma tutti dobbiamo scendere in campo per rivendicare quanto successo in queste ultime settimane“, ha chiosato Lucarelli.