A poco più di un mese dall’avvio di Metro Shuttle, Liveunict ha intervistato gli studenti che utilizzano quotidianamente la navetta mettendo in luce i punti di forza e gli aspetti ancora migliorabili del nuovo servizio targato Ferrovia Circumetnea.
Sono trascorsi esattamente 44 giorni dal primo giorno di Metro Shuttle, il nuovo servizio Fce che collega la stazione metropolitana Milo al Parcheggio “Santa Sofia” sito in via Zenone. Sin dall’esordio, la navetta che realizza 62 corse al giorno, dal lunedì al sabato, coprendo due ampie fasce orarie (dalle 07:00 alle ore 15:00 con frequenza di 10 minuti e dalle ore 15:00 alle ore 19:20 con frequenza di 20 minuti) ha conseguito un successo disarmante. D’altra parte i dati statistici parlano chiaro: nel primo mese vi è stato un aumento crescente dell’utilizzo del servizio con 11 mila passeggeri a settimana e picchi giornalieri di oltre 2.400 viaggiatori.
“Un ottimo servizio, puntuale ed efficiente. Importantissimo per gli studenti poiché collega la Cittadella universitaria, il Policlinico ed Agraria al parcheggio ‘Santa Sofia’, un parcheggio gratuito che è sempre stato poco preso in considerazione per la lontananza dai vari dipartimenti”. Questa l’opinione di Nunzio, studente del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica.
Problema parcheggi – carissimo agli studenti che frequentano la Cittadella universitaria, costretti a svegliarsi all’alba per accaparrarsi un posto sulle strisce bianche – che viene semplificato (se non addirittura risolto) grazie all’ampio parcheggio “Milo” sito proprio in prossimità dell’omonima stazione metropolitana. “Quindi – continua il futuro ingegnere – i parcheggi a disposizione diventano ben due dando una grossa mano a chi vuole evitare una scomoda multa alla Cittadella o al Policlinico”.
“Un plus non indifferente – ci racconta Antonio, studente del dipartimento di Matematica e Informatica – è il servizio ‘Tempo reale bus Fce’ che attraverso l’invio di un sms permette di conoscere il tempo di attesa alla fermata in cui ci si trova. C’è da dire però che in alcune occasioni gli sms di risposta non arrivano oppure hanno tempi di attesa rivedibili, per usare un eufemismo”.
Continuando l’analisi del servizio con gli studenti universitari che usufruiscono quotidianamente della navetta Fce, i nodi che vengono al pettine sono principalmente due.
“Il secondo grosso problema – ce lo svela Gabriele, studente al quarto anno di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche – è quello relativo all’acquisto dei biglietti. In prossimità dei poli universitari non c’è possibilità di comprare i ticket della metro, che sono gli stessi che servono per lo shuttle. Un suggerimento potrebbe essere quello di installare delle colonnine (così come avvenuto con i parchimetri) oppure dare la possibilità ai vari bar universitari di diventare rivenditori di titoli di viaggio Fce.
Gli importanti risultati raccolti nel primo mese non possono che spingere Fce ad una rivisitazione del servizio Metro Shuttle: visti i grandi numeri potrebbe essere necessario anche un potenziamento delle corse nelle ore con maggiore domanda di trasporto dove “invece che ogni 10 minuti sarebbe più opportuno avere una navetta in partenza ogni 5 minuti” come suggerisce infine Andrea, matricola di Scienze agrarie.
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