In occasione della rassegna “Porte aperte” l’università di Catania omaggia la produttrice di “Tano da morire” con un incontro a cui farà seguito la proiezione del film.
Nel Chiostro di ponente del Monastero dei Benedettini, la giornalista Ornella Sgroi condurrà una conversazione con Donatella Palermo e Daniele Ciprì, direttore della fotografia del film “Tano da morire” di Roberta Torre (Premio “De Laurentiis” per l’opera prima alla Mostra del Cinema di Venezia 1997), che sarà proiettato dopo l’incontro.
L’appuntamento è per mercoledì 5 luglio alle 21.00 presso il Chiostro di ponente del Monastero dei Benedetini.
Il film, come si sa, è ispirato ad una storia vera, l’omicidio di Tano Guarrasi, macellaio di Palermo per copertura, ma importante esponente della mafia. Storia drammatica rappresentata però da Roberta Torre con toni grotteschi, talvolta comici, in cui Tano viene accolto nella “famiglia” addirittura con un ballo stile “La febbre del sabato sera” (accompagnato dalla canzone Simme ‘a mafia) e i familiari piangono la sua morte a tempo di rap (‘O rap ‘e Tano, appunto).
Al Chiostro di ponente, giovedì 6 luglio alle ore 21.00 saranno inoltre proiettati i film “Cesare deve morire” di Paolo e Vittorio Taviani (Orso d’oro al Festival di Berlino 2012) e “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, che ha per oggetto gli sbarchi di migranti sull’isola di Lampedusa.