Tempo fa si era parlato di ammettere gli studenti alla maturità soltanto con la media del 6, cosa che avrebbe permesso di avere voti bassi in alcune materie. Ma il ministero ha recentemente fatto un passo indietro, venendo incontro alle insoddisfazioni di molti ed attuando delle novità.
Per sostenere gli esami di maturità gli studenti dovranno aver coperto almeno tre quarti del monte ore previsto; inoltre dovranno ovviamente partecipare alle attività di alternanza scuola-lavoro previste dalla buona scuola. Ma ecco le concrete novità: bisognerà anche avere il 6 minimo in tutte le materie – come d’altra parte era previsto prima – e superare le prove Invalsi. Tali prove saranno somministrate ad aprile del quinto anno, saranno computer based e contempleranno anche un test di lingua inglese.
Ma non cambiano solo le modalità di ammissione, cambieranno anche le modalità di svolgimento: il ministero ha deciso che verrà dato molto più peso ai crediti scolastici, per un totale di 40 al posto dei 25 passati. Verrà inoltre eliminata la terza prova, che sarà sostituita dalle prove Invalsi di aprile. Infine la prima prova e la seconda avranno come punteggio massimo 20 al posto di 15, e il colloquio orale verterà sia sulla tesina come spunto iniziale che sull’esperienza di alternanza scuola-lavoro.
Insomma, molte novità da assimilare con un solo articolo. Ma vi consiglio di memorizzarle, al fine di conseguire ottimi risultati in una delle tappe più importanti della propria istruzione.
LEGGI ANCHE: SCUOLA – Passo indietro sulla Maturità: obbligatorio il sei in tutte le materie
LEGGI ANCHE: Alternanza scuola-lavoro: beneficio o sfruttamento? Proposta una legge di tutela