Il bando per il terzo ciclo del TFA continua a far attendere e mentre alcuni optano per una “scorciatoia”, abilitarsi all’estero, arrivano le prime notizie su come funzionerà il prossimo concorso.
Il TFA in attesa dovrebbe essere l’ultimo e mira a stabilire stabilità fino al prossimo concorso-corso, previsto per 2020/2021, che si svolgerà in modo del tutto differente.
Il Concorso-corso, preso in considerazione già durante il governo Renzi, mira ad essere pubblico e a numero chiuso, su base regionale, con cadenza biennale. Potranno accedervi i possessori di una laurea magistrale, magistrale a ciclo unico, diploma di II livello di alta formazione artistica, musicale e coreutica, o titoli equivalenti. Per quanto riguarda i requisiti richiesti è stato anticipato che saranno necessari:
- 24 CFU in materie psicologiche, pedagogiche, antropologiche e didattiche;
- possesso del livello B2 di una lingua straniera.
Il concorso sarà articolato in due prove scritte e una orale. Coloro che supereranno il concorso potranno accedere al corso, dalla durata triennale, e alla valutazione finale. L’esito positivo permetterà di accedere al ruolo.
I candidati all’inizio del corso firmeranno un contratto di durata triennale con lo Stato.
- Il primo anno di corso prevede il conseguimento di un diploma di specializzazione in pedagogia e didattica, composto da lezioni, seminari, laboratori e tirocini nelle scuole (a tempo pieno), per un totale di 60 CFU. Ciò permetterà di aver riconosciuta l’abilitazione all’insegnamento. Al secondo e al terzo anno si potrà accedere dopo aver conseguito il diploma di specializzazione (al termine del primo anno) e dopo la valutazione intermedia (fine secondo anno). I candidati dovranno, inoltre, svolgere un tirocinio in classe e conseguire 15 CFU nel secondo anno e 5 CFU nel terzo, relativi all’ambito dell’innovazione e sperimentazione didattica;
- I possessori del titolo di abilitazione all’insegnamento potranno accedere direttamente al biennio, previa valutazione da parte di una commissione (composta dal dirigente scolastico e dal tutor);
- Potranno accedere direttamente al terzo anno solo coloro che hanno un’esperienza pregressa di almeno 36 mesi continuativi in una scuola. Coloro che non sono in possesso dell’abilitazione, ma hanno maturato 36 mesi non continuativi potranno accedere al terzo anno dopo aver conseguito il diploma di specializzazione del primo anno.
Al termine del terzo anno verrà valutato il livello raggiunto dal candidato da una commissione formata dal dirigente scolastico, docenti universitari, tutor scolastico e universitario.