“Testa ca nun parra si chiama cucuzza”. Perdonateci l’espressione dialettale, ma quando l’ipocrisia collettiva degli universitari catanesi si rende manifesta, come si fa a non rimpiangere un po’ di sana cultura popolare? Giornalmente confrontandoci con i colleghi sentiamo lamentele di tutti i tipi che esortiamo a rendere pubbliche attraverso i nostri articoli e la nostra sezione “Alza la voce”