I cinque erano stati autori di scritte neonaziste o neofasciste inneggianti all'odio razziale, inclusi degli insulti nei confronti della senatrice a vita Liliana Segre. Le perquisizioni hanno permesso di rinvenire ulteriore materiale propagandistico di estrema destra.
neofascismo
La senatrice Liliana Segre subisce l'attacco degli odiatori seriali in città: imbrattato un cartellone pubblicitario con un insulto e simbologia neofascista.