I ritmi social del mondo moderno ci hanno abituato a fare quasi qualunque cosa in rete. Così, i nostri problemi, nonostante siano spesso molto reali e poco virtuali, vengono affidati ad app e servizi web, e le soluzioni che essi ci offrono sono, a volte, così convincenti da renderci avvezzi a questo sistema. Come conseguenza, ci interroghiamo poco in merito alle sue dinamiche. Raramente, ad
algoritmo
Twitter e i social network convertono la loro home all’algoritmo di Facebook, non più cronologico ma basato sui gusti e sul gradimento dell’utente. Il social network più usato è senza alcun dubbio Facebook e, senza paura di essere smentiti, possiamo assolutamente dire che tutte le scelte tecniche e di marketing fatte da Mr. Zuckerberg si sono rivelate bene o male vincenti. Il mondo di
Un algoritmo genetico in grado di portare allo sviluppo di un possibile farmaco potenzialmente efficace contro il virus Ebola. Detto così, sembrerebbe il soggetto di un film di fantascienza di qualche decennio fa, ma si tratta di realtà. Una realtà ancora più stupefacente di quel che si potrebbe pensare, perché artefice del progetto è un ragazzo italiano poco più che diciannovenne. Il giovane è