L’incredibile boom di domande per il concorso della Banca d’Italia: più di 85mila candidati per i trenta posti in palio da vice assistente.
Non è la prima volta che in concorsi pubblici e non, in Italia si candidino in migliaia e migliaia di persone per una disponibilità di posti davvero limitata, ma questa volta, per il concorso della Banca d’Italia, i numeri registrati sono stati a dir poco incredibili. 85mila candidati per 30 posti disponibili in qualità di vice assistente: praticamente per ogni posto in palio si sono candidati quasi in tremila.
In via Nazionale erano consapevoli che bisognasse procedere subito a una scrematura. Infatti, nel bando datato 20 aprile si precisavano gli step per ridurre la platea nel caso in cui fossero arrivate più di 3mila richieste di partecipazione, certo, però, non ci si aspettava tal numeri.
Così nei giorni scorsi Palazzo Koch ha comunicato che si effettuerà una preselezione per titoli in base a cui vengono ammessi alla prova scritta soltanto 8.140 candidati, quelli in possesso di un punteggio pari a 11,40. Pertanto,se il requisito obbligatorio richiesto era quello del diploma alla fine, nei fatti, chi accede al test dovrà avere una laurea magistrale (o vecchio ordinamento) e una maturità ottenuta con il voto massimo.