L’inglese, lingua ufficiale dell’Unione europea, diffusissima e studiatissima in Europa, dopo la Brexit potrebbe rischiare di perdere il suo primato.
Lo stesso Jean-Claude Junker, Presidente della Commissione europea, dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, ha evitato di utilizzare l’inglese, preferendo il francese e il tedesco.
Infatti non c’è un vincolo giuridico che indica l’inglese come lingua ufficiale Ue. Sarebbe possibile difatti seguire le norme di molti trattati, che prevedono l’adozione di una delle lingue dei paesi membri. Ovviamente potrebbe anche valere la possibilità per prassi e facilità di servirsi dell’inglese, ma considerando che, dopo la Brexit, si tenderà a propendere per le cosiddette lingue ufficiali dell’asse Parigi-Berlino, ossia francese e tedesco, l’inglese potrebbe venir messo da parte.
Il numero di coloro che parlano inglese come lingua straniera potrebbe di fatti ridursi notevolmente? Non è da escludere, molti studenti potrebbero decidere di cambiare le proprie scelte riguardo l’apprendimento delle lingue straniere e non mettere più l’inglese al primo posto.