Bando porti di pesca 2025: È stato lanciato un nuovo bando porti di pesca 2025 per il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi nei porti di pesca e nei luoghi di sbarco. Il provvedimento prevede finanziamenti fino a 1,5 milioni di euro per progetto, destinati a Comuni, Autorità di sistema portuale e gestori di porti di pesca. L’obiettivo è rafforzare la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità del settore ittico siciliano.
Obiettivi del bando: sicurezza, qualità e innovazione
Secondo l’assessore all’Agricoltura e alla Pesca, Luca Sammartino, il bando rappresenta una risposta concreta alle esigenze delle marinerie siciliane: garantire strutture adeguate, condizioni di lavoro sicure e prodotti ittici di qualità per i consumatori. L’iniziativa punta anche a promuovere l’innovazione tecnologica nei porti di pesca, rendendo il settore sempre più moderno e sostenibile.
Chi può partecipare e tipologia di finanziamento
Il bando porti di pesca 2025 si rivolge a:
- Comuni con porti di pesca o luoghi di sbarco;
- Autorità di sistema portuale del mare;
- Gestori di porti di pesca.
I progetti selezionati potranno ricevere finanziamenti fino a 1,5 milioni di euro, per un totale di 3 milioni di euro complessivi. Le risorse saranno destinate sia a porti esistenti che a nuovi punti di sbarco, favorendo la modernizzazione e la funzionalità delle strutture.
Bando porti di pesca 2025, il contesto europeo: Feampa 2021-2027
Il bando rientra nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (Feampa) 2021-2027, che supporta interventi mirati a migliorare la gestione delle attività di pesca e a ridurre l’impatto ambientale. Grazie a questo finanziamento, i porti siciliani potranno implementare sistemi di tracciabilità delle produzioni, ottimizzare la logistica e garantire maggior sicurezza agli operatori del settore.
- Benefici per il settore ittico siciliano
- I finanziamenti del bando permetteranno di:
- Potenziare infrastrutture portuali e luoghi di sbarco;
- Migliorare la sicurezza sul lavoro e le condizioni operative;
- Ridurre l’impatto ambientale delle attività di pesca;
- Favorire la tracciabilità dei prodotti ittici;
Rafforzare la competitività del settore, in linea con gli obiettivi europei di sostenibilità e innovazione.













