Il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico (CNSAS) è intervenuto sul versante sud dell’Etna per soccorrere un turista svedese infortunatosi durante un’escursione a quota 2500 metri. L’escursionista ha riportato una sospetta frattura alla caviglia sinistra e ha richiesto assistenza immediata. Sul posto sono intervenuti anche i militari della Guardia di Finanza. Dopo essere stato immobilizzato, il turista è stato trasportato a valle con un mezzo delle guide vulcanologiche e successivamente trasferito all’ospedale di Acireale tramite ambulanza del 118
Nella stessa area, tre escursionisti sono stati colti di sorpresa da un violento temporale nei pressi della casermetta di Piano Mirio a Biancavilla. I tre, con un abbigliamento inadeguato, si sono ritrovati con i vestiti completamente bagnati e infreddoliti, rischiando l’ipotermia. La squadra del soccorso alpino della stazione Etna sud è intervenuta tempestivamente, mettendo in sicurezza il gruppo e trasportandolo con un mezzo delle guide vulcanologiche
Interventi senza sosta
Già sabato pomeriggio, un gruppo di cinque escursionisti, di età compresa tra i 29 e i 34 anni, provenienti da Siracusa e Torino, era stato soccorso sul versante sud-ovest dell’Etna, a circa 1850 metri di quota, vicino al rifugio Galvarina. Durante la discesa sono stati sorpresi da un violento nubifragio che li ha disorientati, facendoli perdere il sentiero. Sul posto sono intervenuti il CNSAS e i militari della Guardia di Finanza. Gli escursionisti, infreddoliti e bagnati, sono stati ritrovati e accompagnati in sicurezza fino al sentiero e successivamente all’ambulanza del 118 per controlli sanitari. Nessuno di loro indossava un abbigliamento adeguato alle condizioni meteorologiche, che negli ultimi giorni sono state caratterizzate da grandinate e nubifragi, fenomeni capaci di causare rapidamente l’ipotermia.












