Luglio si appresta a diventare il mese delle proteste nel settore dei trasporti e non solo. Un mese complesso per chi si sposta in Italia, con una raffica di scioperi che interesserร treni, aerei, autobus e perfino traghetti. Unโondata di mobilitazioni che rischia di paralizzare il Paese, proprio nel cuore della stagione turistica. E tra le regioni piรน penalizzate, spicca la Sicilia, dove si annunciano giornate di autentico caos.
Sciopero dei treni
L’8 luglio che si entrerร nel vivo della protesta, con un importante sciopero nazionale del trasporto ferroviario e locale. Trenitalia, Italo, Tper e Mercitalia vedranno i propri dipendenti incrociare le braccia per 21 ore, mettendo a rischio migliaia di corse.
A livello nazionale, sono previsti tre scioperi massicci:
- 8 luglio, stop quasi totale ai trasporti ferroviari: treni passeggeri, merci e bus urbani e locali saranno paralizzati dalle 21:00 dellโ7 luglio fino alle 18:00 dellโ8 luglio. In particolare ci sarร ; lo sciopero nazionale del trasporto ferroviario, del trasporto pubblico locale e del trasporto merci su rotaia organizzato da Sgb;
- lo sciopero nazionale del trasporto merci su rotaia per Caprain Italia organizzato dai sindacati confederali settoriali;
- lo sciopero nazionale del trasporto ferroviario di Fsi, Trenitalia, Tper e Mercitalia organizzato dallโAssemblea nazionale Pdm/pdb.
Sciopero degli aerei
10 luglio sarร una giornata critica per chi deve viaggiare: รจ previsto uno sciopero nazionale che coinvolgerร EasyJet e Assohandlers, con lโadesione di decine di lavoratori negli aeroporti strategici come Malpensa, Venezia, Napoli, Cagliari e Palermo. A questi si aggiungono anche mobilitazioni locali, con il rischio concreto di ritardi, cancellazioni e disagi a catena su voli nazionali e internazionali. Lo sciopero interesserร molte delle principali compagnie e societร di gestione del comparto, con un impatto diretto anche sullโaeroporto di Palermo. La data รจ particolarmente sensibile perchรฉ coincide con uno dei primi grandi esodi estivi. Un secondo sciopero รจ previsto per il 26 luglio, quando incroceranno le braccia i lavoratori del settore aeroportuale e Volotea, che si fermerร dalle 13:00 alle 17:00.
Sicilia nel mirino: stop ad autobus e traghetti
La Sicilia sarร tra le regioni maggiormente penalizzate. Il 14 luglio รจ previsto uno sciopero regionale del trasporto pubblico locale che coinvolgerร le principali cittร : Palermo, Catania ed Enna. I lavoratori di Etnea Trasporti (Catania), Autorestizi Russo (Palermo) e Interbus (Enna) incroceranno le braccia dalle 9.30 alle 13.30: stop a combi, linee urbane ed extraurbane. Pendolari, studenti, turisti sul piede di guerra.
A peggiorare la situazione, il 17 luglio scatterร uno sciopero di 8 ore dei traghetti Caronte & Tourist, linea essenziale tra Sicilia e Calabria. Dalle 9:00 alle 17:00 i collegamenti sullo Stretto di Messina potrebbero subire ritardi o cancellazioni, rendendo ancora piรน complicata la mobilitร tra le due sponde.
Le associazioni dei consumatori parlano di โestate a rischio tiltโ, chiedendo al governo e ai sindacati di trovare soluzioni condivise che non penalizzino i cittadini. I pendolari siciliani, giร provati dalle inefficienze croniche delle infrastrutture regionali, lanciano un grido dโallarme: โci sentiamo ostaggi di una mobilitร giร fragile, ora anche paralizzata dagli scioperiโ.
Unโestate rovente, non solo per il caldo africano. Con scioperi in serie, tratte cancellate e viaggi incerti, luglio si trasforma in una corsa a ostacoli per chi vuole muoversi in Italia. In Sicilia, isola nellโisola, il rischio รจ lโisolamento vero. Chi viaggia, dunque, tenga gli occhi ben aperti: in questo luglio infuocato, anche un semplice spostamento puรฒ diventare una piccola odissea.
Cosa chiedono i lavoratori? Dietro le rivendicazioni
Alle radici di queste proteste ci sono questioni non banali:
- rinnovi contrattuali su trasporto su rotaia e aereo, con vertenze ancora aperte su salari, orari e flessibilitร .
- condizioni di lavoro pesanti, spesso precarie, accusate di mettere sotto pressione lavoratori e indotto.
- mancata definizione di un piano industriale chiaro, mentre viaggia la mobilitร a livello nazionale.
- tagli e riorganizzazioni senza garanzie, che stanno mettendo a rischio servizi essenziali.
Il quadro รจ quello di un settore in tensione, compresso fra la crisi del traffico post-pandemia e le riforme organizzative sollecitate dalle aziende. Il risultato? Un luglio di conflitti aperti.
Unโestate rovente, non solo per il caldo africano. Con scioperi in serie, tratte cancellate e viaggi incerti, luglio si trasforma in una corsa a ostacoli per chi vuole muoversi in Italia. In Sicilia, isola nellโisola, il rischio รจ lโisolamento vero. Chi viaggia, dunque, tenga gli occhi ben aperti: in questo luglio infuocato, anche un semplice spostamento puรฒ diventare una piccola odissea.













