Con l’avvicinarsi degli Esami di Stato II grado 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso noti i nomi dei presidenti e dei commissari esterni. Tuttavia, a pochi giorni dall’inizio delle prove, emerge un problema ormai ricorrente: un numero crescente di docenti presenta certificati medici per evitare la partecipazione.
Obbligo di servizio: cosa dice l’ordinanza ministeriale
Secondo l’art. 13 dell’Ordinanza Ministeriale n. 67 del 31 marzo 2025, la partecipazione ai lavori delle commissioni è un obbligo di servizio per docenti e dirigenti scolastici. Essere nominati presidenti o commissari agli Esami di Stato non è un incarico facoltativo: fa parte delle funzioni ordinarie del personale scolastico.
Impedimenti e comunicazioni ufficiali
L’ordinanza prevede però che, in caso di impedimento, questo debba essere comunicato immediatamente:
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I presidenti devono informare l’Ufficio scolastico regionale competente.
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I commissari interni ed esterni devono avvisare il proprio dirigente scolastico o coordinatore e, per i commissari esterni, anche il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale.
In questi casi, il dirigente scolastico o l’Ufficio scolastico attiva accertamenti immediati sulle motivazioni fornite e procede alla sostituzione.
Allarme certificati medici: rischio procedimenti disciplinari
Particolare attenzione è stata sollevata dall’Ufficio Scolastico di Napoli, che denuncia una diffusa prassi da parte di alcuni docenti: presentare giustificazioni medico-sanitarie per evitare la partecipazione alla commissione d’esame.
Secondo la nota ufficiale, “in caso di impedimento presentato per la terza volta”, si terrà conto del carattere recidivante della condotta, riferito agli ultimi due anni scolastici. Questo potrebbe tradursi in una valutazione disciplinare per abuso o strumentalizzazione di presunte condizioni di salute.












