Le ultime rilevazioni mostrano un forte aumento dei prezzi dei carburanti alla pompa, con la benzina che ha toccato una media nazionale di 1,81 euro al litro per il self-service, il valore più alto dal 9 agosto 2024. Anche il gasolio ha visto un incremento, superando 1,71 euro al litro, un picco che non si registrava dal 28 agosto. Sulle autostrade, la situazione è ancora più critica, con la benzina che raggiunge 1,90 euro al litro e il gasolio a 1,82 euro al litro.
I nuovi aumenti
Tamoil ha recentemente aumentato di due centesimi al litro i prezzi consigliati sia per la benzina che per il gasolio. Questo incremento si riflette anche nei dati medi dell’Osservatorio prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), con la benzina self-service a 1,807 euro al litro e il diesel a 1,711 euro al litro. La differenza tra le compagnie tradizionali e le pompe bianche è evidente: la benzina nelle compagnie si attesta a 1,816 euro al litro, mentre nelle pompe bianche scende a 1,788 euro al litro.
L’allarme del Codacons
L’aumento dei prezzi preoccupa il Codacons, che sottolinea come l’impennata dei costi del carburante abbia un impatto diretto sulle finanze degli automobilisti italiani, con un aumento medio di oltre 2 euro rispetto a dicembre 2024. L’associazione lancia anche un allarme sugli effetti indiretti, come il possibile rialzo dei prezzi al dettaglio dei beni trasportati. Con l’88% delle merci in Italia che viaggia su gomma, l’aumento dei costi del carburante potrebbe innescare una nuova spirale inflazionistica. Il Codacons sollecita il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ad agire prontamente per contenere i danni sull’economia nazionale.













