Il Rapporto Censis 2024, presentato oggi, mette in luce una serie di criticitร che riflettono il cambiamento in atto nella societร italiana. Tra i temi principali, si evidenziano lโimpatto degli scenari internazionali sullโagenda politica del Paese, le difficoltร economiche del ceto medio e le crescenti preoccupazioni per i flussi migratori. Questi fattori tracciano un quadro di trasformazione e incertezza che influisce profondamente sulla struttura sociale ed economica dellโItalia.
Ceto medio in crisi: cala l’affluenza elettorale
Uno dei punti centrali del rapporto รจ la crisi del ceto medio, considerata una delle ragioni principali del calo della partecipazione elettorale. La perdita di certezze economiche, che in passato rappresentavano un pilastro della stabilitร sociale, sta alimentando insoddisfazione e un senso di alienazione diffuso. Questa situazione di instabilitร si riflette in una crescente difficoltร nel coinvolgere i cittadini nei processi democratici, accentuando il disorientamento collettivo.
Emergenza educativa negli istituti professionali
Sul fronte dellโistruzione, il Censis lancia un allarme sul crescente deficit formativo, descritto come una vera e propria โfabbrica degli ignorantiโ. La carenza di competenze di base rende i cittadini piรน vulnerabili sul piano sociale e culturale. I dati mostrano una realtร preoccupante: il 24,5% degli studenti non raggiunge i livelli minimi di apprendimento in italiano giร al termine della scuola primaria. Questo dato aumenta al 39,9% nella scuola media e al 43,5% al termine delle superiori, con un picco dellโ80% negli istituti professionali.