Si punta a dotare la Sicilia di mezzi pubblici piรน moderni. Per tale ragione, nel corso dell’ultima seduta della giunta, il Governo Musumeci ha stabilito di acquistare ulteriori dodici treni, investendo 134 milioni di euro. Quattro dei treni in questione sono elettrici e di ultimissima generazioni mentre gli altri otto sono i nuovi “Pop”.
ร stato l’Assessore ai Trasporti, attingendo a Fsc, Pnrr e Fesr, a elaborare il programma d’acquisto: lo scopo รจ far sรฌ che nell’Isola non si usufruisca soltanto dei 25 “Pop” giร in uso o dei 22 treni bimodali “Blues”, molti dei quali destinati ad esser consegnati entro la fine del 2022.
“Manteniamo l’impegno โ sottolinea l’Assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone โย a rottamare dopo decenni i vecchi treni ancora in uso in Sicilia, offrendo ai viaggiatori degli standard che per la nostra Isola sembravano impossibili. Al contrario, il governo Musumeci, dallโinizio della legislatura, ha destinato circa 500 milioni di euro (senza precedenti negli ultimi vent’anni) per ammodernare il “parco mezzi” ed elevando la qualitร dei servizi.
Oltre agli investimenti per potenziare le principali dorsali di collegamento fra i maggior centri abitati (Palermo, Catania e Messina) โ continua Falcone โ , abbiamo accelerato sulla sostituzione del materiale rotabile con l’acquisto principalmente di treni non inquinanti, privilegiando scelte dirette verso politiche ambientali sostenibili: in questo modo piรน della metร dei convogli saranno nuovi di zecca, rendendo cosรฌ la nostra flotta fra le piรน giovani dโItalia”.ย
Ma quando sarร possibile viaggiare sui nuovi dodici convogli? In merito agli otto “Pop”, si prevede che:
- ย uno entri in servizio giร nel 2023;
- tre nel 2024;
- quattro nel 2025.
I nuovi treni verranno utilizzati principalmente sui collegamenti delle dorsali ionica (Messina-Catania-Siracusa) e tirrenica (Palermo-Messina).
I quattro treni a trazione elettrica, invece, saranno in servizio lungo la costruenda tratta ferroviaria Palermo-Catania.