Adozione dei libri facoltativa, possibilità per le scuole di produrre in proprio materiali didattici digitali da proporre agli studenti, precisi paletti per i testi consigliati. Sono alcune delle novità che riguardano le adozioni dei testi scolastici contenute nella circolare inviata oggi alle scuole. Una sorta di vademecum per guidare dirigenti e insegnanti fra le novità che entrano in vigore dal prossimo anno scolastico.
Da questa ‘tornata’ l’adozione dei libri diventa facoltativa, con la possibilità per i collegi dei docenti di scegliere anche strumenti alternativi, purché coerenti con i limiti di spesa stabiliti per legge e con i programmi in vigore. Le scuole potranno predisporre in proprio materiale didattico digitale da utilizzare al posto degli abituali libri di testo. Per poter supportare il loro lavoro entro la fine dell’anno scolastico in corso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca predisporrà apposite linee guida. Nel corso del prossimo anno scolastico i contenuti prodotti dagli istituti saranno acquisiti dal Miur che li renderà disponibili a tutte le scuole italiane. Insegnanti e dirigenti saranno coinvolti per la prima volta in un’opera collettiva di elaborazione di strumenti per la didattica che avrà la scuola stessa come protagonista.
Dal prossimo anno scolastico comincia anche l’inserimento sempre più massiccio di libri in formato misto (digitale-cartaceo) e totalmente digitale. Per coniugare l’esigenza di risparmio delle famiglie con la possibilità per i docenti di fare nuove adozioni sono previste riduzioni dei tetti di spesa per le classi iniziali della scuola secondaria di I e II grado e le terze superiori del 10% se tutti i libri sono di nuova adozione in formato misto e del 30% se sono tutti digitali. Infine, per i testi consigliati scatta un paletto preciso: possono essere inseriti in lista solo se monografici o di approfondimento.