Le commissioni Affari Costituzionali e Bilancio hanno approvato gli emendamenti a firma Fusacchia e Fratoianni per prorogare la scadenza dell’anno accademico: l’ultima sessione utile dell’anno accademico 2019/20 sarà quella del 15 giugno 2021, prima era prevista per il 31 marzo 2021.
Prorogato anno accademico
Parere favorevole sugli emendamenti era stato espresso dal Governo già una settimana fa: l’onorevole Alessando Fusacchia, in una nota aveva specificato che il governo ha dato il via libera, con riformulazione, all’emendamento presentato per la proroga dell’anno accademico.
“Grazie alla proroga dell’anno accademico dal 31 marzo al 15 giugno andiamo incontro alle esigenze e richieste di tante studentesse e studenti che potranno adesso laurearsi senza doversi re-iscrivere (e pagare le relative tasse universitarie) ad un nuovo anno accademico – continua ancora l’onorevole -. Di norma le proroghe non sono mai una buona cosa – precisa – perché segno di un Paese che fatica a programmare. Ma in momenti eccezionali, come questo in cui ci troviamo per la pandemia, possono introdurre elementi di flessibilità importanti che vanno a beneficio dei cittadini, nel caso specifico dei nostri studenti universitari”.