A partire da oggi, lunedì 11 gennaio, verranno distribuiti nelle farmacie 30mila saturimetri destinati ai nuclei familiari con un membro affetto da patologie respiratorie. L’iniziativa è stata confermata da Luca Richeldi, Presidente della Società italiana di pneumologia e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts). Il progetto è in collaborazione con Federfarma e coinvolgerà 1.200 farmacie in tutta Italia.
Il progetto nasce “dall’esigenza di far conoscere questo dispositivo – il saturimetro -, che serve a misurare il grado di ossigenazione del sangue e che può essere un ‘alleato prezioso per prevenire le complicanze gravi da Covid” e per questo “dovrebbe essere presente nelle nostre case quasi come se fosse un secondo termometro”.
Si punta a distribuire i primi dispositivi sul territorio nell’arco di uno o due mesi.
I soggetti con malattie respiratorie, sottolinea Richeldi, “sono a rischio più alto di complicanze gravi se infettati dal nuovo coronavirus Sars-Cov-2″. Proprio il ridotto livello di ossigeno nel sangue, causato da disturbi respiratori e che il saturimetro è in grado di rilevare, è indice infatti del rischio di polmonite interstiziale che rappresenta una complicanza grave del Covid“.
In caso di Covid, disporre di questo dispositivo è fondamentale anche per identificare i pazienti per i quali è necessario il ricovero in ospedale: “Se il valore segnalato è sotto il 92% va avvertito subito il medico e si può rendere necessario il ricovero“.
Questa iniziativa, aggiunge il presidente di Federfarma Marco Cossolo, “punta ad educare i cittadini sull’importanza dell’utilizzo del saturimetro, ancora poco conosciuto. La dotazione che abbiamo è di 30mila apparecchi, circa 22 per ognuna delle 1.200 farmacie impegnate nella campagna, ma speriamo di poterne avere ancora in seguito“.
Il dispositivo verrà distribuito in questa fase principalmente a pazienti che soffrono di asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Saturimetro: ecco come funziona
Il saturimetro da dito è un dispositivo che consente di verificare il livello di saturazione dell’ossigeno, ovvero la quantità di emoglobina satura presente nel sangue rispetto alla quantità totale. Molto semplice da usare, è un valido e utile alleato nella lotta al Coronavirus, poiché consente di monitorare pazienti fragili o anziani che non necessitano cure urgenti. Inoltre, il monitoraggio della saturazione del sangue è utile per comprendere quando si prospetta la necessità di ricovero.
Per utilizzarlo correttamente basta infilarlo al dito indice o medio (a riposo e sulle mani non fredde). I valori di ossigenazione del sangue vengono mostrati su un display.
L’indice di saturazione rientra nella norma se superiore o uguale al 95%; se inferiore al 92%, è opportuno avvisare il medico.