Non sono passate neanche 24 ore dalla presentazione in diretta nazionale del nuovo Dpcm dicembre, ma giร ci si ritrova inevitabilmente a fare i conti con le conseguenze delle restrizioni dettate dall’andamento della seconda ondata di Covid-19 in Italia.
Tra le categorie piรน colpite dalla crisi economica causata dalle chiusure imposte per evitare un innalzamento dei contagi, vi sono senza dubbio i ristoratori, cosรฌ come le strutture alberghiere e gli agriturismi. Saltano infatti i “cenoni” di capodanno, opzione preferita da almeno 6 milioni di italiani, con una perdita stimata ad almeno 500 milioni di euro.
Lo rivela la Coldiretti, dopo una prima stima fatta a pubblicazione avvenuta del nuovo decreto legge. Il primo pesante taglio lo danno le chiusure anticipate in zona gialla, cosรฌ come quelle totali nelle zone rosse ed arancioni. Ma non solo: secondo quanto rilevato, a subire maggiormente le conseguenze del Dpcm saranno i piccoli paesi sotto i 5mila abitanti, da dove perรฒ partono oltre il 90% delle produzioni nazionali, impossibilitati ad essere raggiunti non solo con lo stop agli spostamenti, ma anche dallo stop al turismo montano.
Ma non ci si ferma qua: con la chiusura dei locali, inevitabilmente, cambieranno anche i consumi degli italiani. Ecco perchรฉ, secondo la Coldiretti, vi sarร un grande ridimensionamento: l’anno scorso sono stati consumati almeno 70 milioni di chili di panettoni e pandori, 74 milioni di spumanti, 6 milioni di chili di zamponi, cotechini, salumi, carne, formaggi, dolci, pane, frutta secca. Cosa bisognerร aspettarsi dai cenoni del 2020?