Si torna a parlare del bonus da 600 euro, che potrebbe essere erogato già a partire dal prossimo mese per sostenere le categorie danneggiate dalla nuova stretta sulle attività. Il Dpdm di ottobre, voluto dal Premier Conte a fronte del nuovo incremento dei contagi da Coronavirus in Italia, andrà a colpire duramente una vasta categoria di lavoratori, che potrebbero rischiare il fallimento. A tal proposito, quindi, il Governo è già al lavoro sul nuovo Decreto Ristoro, pensato appunto per le fasce in difficoltà. Ecco, quindi, a chi spetterà e entro quando sarà disponibile il bonus da 600 euro.
Bonus da 600 euro: a chi spetta
I lavoratori che saranno interessati dalle nuove misure di sostegno economico saranno, per l’appunto, quelle maggiormente danneggiate dalle nuove restrizioni imposte dal Governo. Tra queste, quindi, i ristoratori, gli stagionali del turismo, i lavoratori dello spettacolo e quelli dello sport.
Il decreto del 24 ottobre, infatti, prevede forti limitazioni per i titolari e i dipendenti di bar e ristoranti, costretti a chiudere alle 18.00 e a organizzare tavoli da non più di quattro persone. I lavoratori dello spettacolo e quelli dello sport saranno, addirittura, costretti a fermarsi, con la chiusura di teatri e cinema e di palestre e piscine.
Per queste categorie di lavoratori il Premier prevederebbe un tranche di aiuti una tantum, sul modello di quelli erogati durante la prima fase dell’emergenza, quando una buona parte delle imprese furono costrette a chiudere a causa del lockdown.
Il sussidio potrebbe essere costituito da un bonus da 600 euro oppure da uno di mille, ma i dettagli sono ancora allo studio del Governo. È probabile che si decida di replicare le modalità dello scorso aprile, quando ai dipendenti stagionali del turismo fu corrisposto un importo di 1000 euro, mentre per i lavoratori dello spettacolo e dello sport uno da 600 euro.
Quando arriverà
Non sono ancora state fornite notizie certe in merito al bonus da 600 euro, il quale, tuttavia, potrebbe essere disponibile già a partire dal prossimo mese. Si ipotizza, infatti, che già a novembre i lavoratori interessati potranno presentare la domanda, mentre l’importo dovuto potrebbe essere corrisposto entro la fine dello stesso mese.