I dati di questo rapporto sono stati curati da agriturismo.it. In base ai dati del rapporto 2017, è possibile notare un aumento delle strutture presenti sul territorio nazionale, con un +6% rispetto al 2015, e per numero di presenze, con un + 8,5% rispetto al 2016.
Questa forma di turismo è sempre più in crescita, fin dagli anni ’90, quando si impose sul territorio nazionale ricevendo anche attenzione dal legislatore che ha man mano inserito delle norme per regolare l’attività di queste strutture.
Il successo di questa forma di turismo è da attribuire a diversi elementi quali la conformità del territorio italiano, l’attenzione al buon cibo e la tradizione italiana che vede la cucina italiana ai primi posti. Altro aspetto da non trascurare, il clima mite che consente all’Italia di godere di belle stagioni e del sole per gran parte dell’anno.
Gli agriturismi italiani, inoltre, sono sempre più apprezzati non solo dai cittadini italiani, ma anche dagli stranieri e lo dimostra il fatto che il 30% delle presenze riguarda proprio gli stranieri con tedeschi e svizzeri e un aumento del 15% delle presenze americane che cominciano ad usufruire sempre di più di queste strutture.
Un ruolo sempre più importante nelle prenotazioni lo sta avendo internet, che ha visto aumentare la pubblicità degli agriturismi con in particolare Sicilia e Puglia, che hanno visto crescere del 50% la visibilità sulla rete delle proprie strutture. Nello specifico l’utenza straniera utilizza solamente questo modo per prenotare le proprie vacanze in agriturismo.
Andando, poi, ad analizzare i dati delle varie regioni è la Toscana quella che è la meta preferita dagli utenti sia italiani che stranieri e guida la classifica italiana con il 34,5% delle richieste, potendo contare anche sul maggior numero di strutture agrituristiche d’Italia.
A guidare le regioni del Sud è la Puglia, seguita dalla Sicilia che trainano le presenze di turisti negli agriturismi per quanto riguarda le regioni meridionali.
Stando sempre ai dati per la Sicilia, c’è da registrare un aumento delle strutture che passano da 705 nel 2015 a 759 nel 2016.
I dati comunque saranno ancora in aumento per il 2018 anche grazie all’attenzione sempre più crescente verso buon cibo, alimenti biologici, ricerca di prodotti locali e valorizzazione delle tradizioni culinarie italiane.