
Proseguono i controlli della task force coordinata dalla Polizia di Stato nei locali della movida catanese, con particolare attenzione alla sicurezza alimentare, al rispetto delle norme sul lavoro e alla tutela della salute pubblica. Nel fine settimana appena trascorso, un’attività ispettiva ha riguardato un noto locale della Scogliera, dove sono state riscontrate diverse irregolarità. Il bilancio dell’operazione si traduce in sanzioni per oltre 6.000 euro.
L’operazione è frutto di un’attività congiunta di un’articolata task force che ha visto impegnati, oltre alla Polizia di Stato, anche i poliziotti della Divisione Anticrimine e della squadra volanti della Questura, il personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana, dell’Asp Dipartimento di prevenzione – Servizio Igiene pubblica e Spresal, Dipartimento di prevenzione veterinaria – Servizio di Sanità pubblica Veterinaria, dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, unitamente agli agenti del settore Annona della Polizia Locale.
Le forze hanno agito in esecuzione di un’ordinanza del Questore di Catania, con l’obiettivo di garantire il rispetto della normativa nei locali pubblici, tutelare i consumatori e proteggere i lavoratori.
Nel corso del controllo, i medici dell’Asp – Servizio Igiene pubblica – hanno riscontrato l’utilizzo di prodotti alimentari surgelati senza l’adozione delle tecniche di conservazione previste dalla normativa. Otto chili di alimenti sono stati distrutti e al titolare dell’esercizio è stata comminata una sanzione amministrativa di 2.000 euro. Ulteriori criticità sono emerse sul versante della sicurezza elettrica: il Servizio di Prevenzione per la Sicurezza sui Luoghi di Lavoro ha segnalato la presenza di cavi elettrici non isolati correttamente e prese non a norma, con conseguente sanzione pari a 2.200 euro.
Nel corso della stessa operazione, il personale dell’Ispettorato del Lavoro ha verificato la posizione contrattuale di 26 dipendenti, riscontrando l’irregolarità relativamente ad uno di essi. Al titolare del locale è stata contestata una sanzione di 1.950 euro, accompagnata dall’intimazione a regolarizzare immediatamente la posizione lavorativa. In totale, le violazioni rilevate durante i controlli hanno comportato un importo complessivo superiore ai 6.000 euro in sanzioni amministrative, ma la squadra non si ferma. Ulteriori controlli su altre attività lungo la fascia costiera catanese sono già programmati per i prossimi giorni.
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