La Fim Cisl Sicilia ha lanciato un duro attacco contro Sirti Spa dopo il licenziamento di una lavoratrice avvenuto il 10 giugno, nel pieno di una delicata fase di confronto tra azienda e sindacati. Pietro Nicastro, segretario generale della Fim Cisl regionale, ha definito il provvedimento โgravemente illegittimo e inaccettabileโ, sottolineando come esso rappresenti una violazione della normativa sul trasferimento dโazienda (art. 47 della Legge 428/90). Il licenziamento รจ stato eseguito proprio mentre รจ ancora in corso la procedura di esame congiunto, strumento previsto per gestire in modo condiviso e trasparente i processi di riorganizzazione aziendale. Lโincontro ufficiale tra azienda, sindacati nazionali e locali, e RSU di tutta Italia รจ previsto per il 16 giugno.
Fim Cisl proclama lo stato di agitazione: โAtto di sfiducia verso il confronto sindacaleโ
In risposta allโepisodio, la Fim Cisl ha immediatamente proclamato lo stato di agitazione e ha chiesto la reintegra immediata della lavoratrice. Secondo Nicastro, โquesta decisione unilaterale mina profondamente il valore delle relazioni industrialiโ e rappresenta un pericoloso precedente per tutti i lavoratori coinvolti nella procedura di trasferimento di ramo dโazienda. Il sindacalista ha ribadito che lโesame congiunto non puรฒ essere utilizzato come copertura per escludere arbitrariamente personale scomodo, ma serve piuttosto a garantire la tenuta occupazionale e a ridurre al minimo lโimpatto sociale di eventuali riorganizzazioni.
Appello a Sirti: โServe un dialogo vero e trasparenteโ
โLa Fim Cisl โ ha affermato Nicastro โ non permetterร che venga calpestato il diritto al lavoro, soprattutto in un momento delicato per lโintera aziendaโ. Il sindacato ricorda che i lavoratori di Sirti hanno affrontato anni di difficoltร , contribuendo con responsabilitร e sacrifici alla sopravvivenza dellโazienda, anche grazie allโutilizzo di strumenti come la cassa integrazione. Alla luce di ciรฒ, la richiesta รจ chiara: revocare il licenziamento, avviare un confronto serio e dimostrare rispetto per chi ha sostenuto Sirti nei momenti di crisi. La Fim Cisl chiede inoltre una presa di posizione netta da parte di tutto il coordinamento nazionale delle RSU e delle altre sigle sindacali, affinchรฉ non si crei un precedente che possa compromettere la tutela dei diritti collettivi nel settore.