Il parco Horacio Majorana, situato nel quartiere di Cibali a Catania, versa ormai da troppo tempo in un totale stato di degrado e abbandono, a denunciare proprio i consiglieri del IV Municipio, Davide Curia e Cristian Arena. Le strutture che una volta animavano l’area sono ormai inutilizzabili e in condizioni critiche. Il campo di calcio, da tempo impraticabile, è distrutto e non può più essere utilizzato, mentre i giochi per bambini risultano danneggiati e abbandonati. Nelle stesse condizioni anche la fontana e il campo di bocce, sommerso da erba alta e praticamente scomparso.
La denuncia esposta
Curia e Arena, già da tempo attivi nel sollecitare l’amministrazione centrale, lamentano la totale indifferenza alle numerose mozioni e segnalazioni che sono state presentate per richiedere interventi di riqualificazione. I consiglieri hanno definito inaccettabile la condizione attuale del Parco Horacio Majorana, un tempo luogo di incontro e socializzazione per la comunità, oggi ridotto a uno spazio segnato da incuria e abbandono. Secondo Curia e Arena, il parco non rappresenta soltanto un’area verde, ma è diventato il simbolo tangibile della negligenza dell’amministrazione comunale nei confronti delle esigenze dei cittadini.
Secondo i consiglieri, il parco era un importante spazio di socializzazione e svago, che purtroppo in poco tempo è diventato sinonimo di abbandono. La situazione è aggravata dalla mancanza di sicurezza, dovuta proprio alla condizione delle strutture, che rappresentano un pericolo per i cittadini, soprattutto per i più giovani. Curia e Arena denunciano: “la mancanza di interventi da parte dell’amministrazione centrale nonostante le numerose mozioni e segnalazioni presentate nel tempo.” Esprimendo la loro frustrazione per l’incapacità dell’amministrazione di rispondere alle necessità della comunità locale.
“Il Parco Horacio Majorana merita di tornare a vivere e i cittadini meritano rispetto”, concludono i consiglieri. Il Parco Horacio Majorana, secondo Curia e Arena, ha un potenziale enorme per diventare nuovamente un luogo di aggregazione e di benessere per tutti, ma per farlo è necessaria una risposta tempestiva da parte delle istituzioni, affinché l’area venga riqualificata e restituita alla cittadinanza in modo adeguato.













