Bonus animali domestici 2025: Il bonus animali domestici 2025 è un’agevolazione economica destinata a supportare le spese veterinarie e l’acquisto di medicinali per gli animali d’affezione. Secondo il Rapporto Eurispes 2023, il 32,7% degli italiani possiede almeno un animale domestico, con una preferenza per cani (42%) e gatti (34,4%) . Questo dato evidenzia una leggera diminuzione rispetto agli anni precedenti, probabilmente influenzata da fattori economici e sociali: il bonus animali domestici 2025, Previsto dalla Legge di Bilancio 2024, ha però finalmente ottenuto il via libera e sarà gestito dalle singole Regioni, che stabiliranno importi e modalità di accesso, garantendo un prezioso contributo agli italiani in possesso di un animale!
Un sostegno economico per le spese veterinarie
L’aumento dei costi delle cure veterinarie rappresenta un problema per molte famiglie italiane. Nel 2023, infatti, le spese veterinarie hanno superato 1,13 miliardi di euro, con un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. Il bonus animali domestici 2025 nasce per offrire un aiuto concreto a chi ha difficoltà economiche, anche se il fondo stanziato è piuttosto limitato: solo 750 mila euro da distribuire tra il 2024 e il 2026.
Requisiti e beneficiari del bonus animali domestici 2025
Non tutti potranno accedere al bonus animali domestici 2025. Il contributo è riservato a persone con più di 65 anni e un ISEE inferiore a 16.215 euro. Inoltre, gli animali per cui si richiede il bonus devono essere registrati all’Anagrafe degli animali d’affezione e, se previsto dalla normativa regionale, dotati di microchip. Le modalità di erogazione e l’importo effettivo saranno stabiliti dalle Regioni, con un finanziamento annuale di 250 mila euro fino al 2026.
Come richiedere il bonus animali domestici 2025
Le Regioni definiranno le procedure di richiesta e i dettagli per accedere al bonus animali domestici 2025. Tuttavia, il contributo non sostituisce altre agevolazioni fiscali, come la detrazione del 19% sulle spese veterinarie, ma si aggiunge ad esse. Gli interessati dovranno verificare con gli enti locali i requisiti e i documenti necessari per presentare la domanda.